Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Decolla la zona franca in tre città sarde

Fonte: L'Unione Sarda
28 ottobre 2009


Oggi la firma: «Defiscalizzazione» a Cagliari, Quartu e Iglesias

Questa mattina al ministero per lo Sviluppo economico si formalizzano le “zone franche urbane”.
Oggi arriva la firma a Roma, è il giorno del battesimo per le prime tre zone franche urbane della Sardegna. Cagliari, Quartu e Iglesias sono nell'elenco delle ventidue città inserite dal governo nel piano straordinario per il Sud. Si prova a ricalcare in Italia un modello di sviluppo già sperimentato in Francia. Arriva così un progetto di «defiscalizzazione» nelle aree urbane interessate da un «alto grado di disagio sociale, economico e occupazionale» che abbiano «potenzialità di sviluppo inespresse».
Questa mattina, al ministero per lo Sviluppo economico, è in programma la cerimonia della firma dei «contratti» tra il governo e i sindaci dei comuni interessati. Da una parte ci sarà Claudio Scajola, dall'altra (insieme ai loro diciannove colleghi) i tre primi cittadini sardi Emilio Floris, Gigi Ruggeri, Pierluigi Carta. All'appuntamento di via Veneto «è prevista anche la presenza» del premier Silvio Berlusconi.
CAGLIARI Nel capoluogo l'attenzione è stata rivolta soprattutto verso Sant'Elia: il quartiere è stato inserito per intero nei confini della zona franca. I dati sulla disoccupazione (è stimata attorno al 30 per cento) tra i palazzoni hanno un po' fatto da traino per gli indicatori di disagio fissati nel bando sulle zone franche urbane. Ma beneficeranno delle agevolazioni fiscali anche le attività imprenditoriali in alcune zone vicine. Nel progetto portato avanti dal Comune ci sono anche viale Poetto, via Tramontana e via dei Tritoni. Per il biennio 2008 e 2009 verranno subito stanziati due milioni dallo Stato e un milione dal Comune di via Roma. Non si esclude poi un intervento della Regione per assicurare una maggiore copertura finanziaria alle iniziative di «microimprese» a cui verrà riservato il programma di «defiscalizzazione».
QUARTU Nella terza città dell'Isola arriveranno due milioni e mezzo di euro all'anno. Le aree individuate dal Comune di Quartu sono quelle destinate agli insediamenti produttivi sulla "554" (Sa Serrixedda, Pirastu, Su Paris e Pardinixeddu). Poi ci sono i rioni di Sa Forada, Sant'Antonio, Sacro Cuore e Is Arenas. Saranno zone franche anche la parte quartese del parco di Molentargius e il tratto di Poetto compreso tra la Bussola e Margine Rosso. Porzioni di territorio consistenti a frastagliate, studiate per ottenere il massimo punteggio possibile, sulla base dei parametri indicati dal bando (soprattutto con gli indici di disagio economico calibrati sulle zone con maggiori potenzialità).
IGLESIAS La firma di oggi consentirà anche alla città mineraria di ottenere i benefici riservati alle zone franche urbane. Il Comune riceverà subito un assegno da poco meno di quattro milioni per la copertura finanziaria del progetto per il 2008 e il 2009. L'area di Iglesias interessata dal provvedimento si sviluppa praticamente su tutto il territorio cittadino, con una parte del centro storico e un'estensione che arriva sino ai quartieri di Palmari, Campo Romano, Serra Perdosa. Per ogni singola zona sono stati calcolati i tassi di disoccupazione, quello di occupazione, nonché il tasso di concentrazione giovanile (rapporto tra i residenti sotto i 24 anni e il totale dei residenti) e il tasso si scolarizzazione.
LE ALTRE CITTÀ Sono ventidue le aree individuate dal Governo per l'attivazione delle zone franche urbane. C'è molto sud, poco centro e solo Ventimiglia nel nord. Accanto ai tre comuni sardi sono stati scelti Catania, Gela, Erice (Sicilia), Crotone, Rossano e Lamezia Terme (Calabria),Matera (Basilicata), Taranto, Lecce, Andria (Puglia), Napoli, Torre Annunziata e Mondragone (Campania), Campobasso (Molise), Velletri e Sora (Lazio), Pescara (Abruzzo), Massa (Toscana). Fino alla ligure Ventimiglia.
GIULIO ZASSO

28/10/2009