Cagliari, Sant’Efisio in trionfo: la Sardegna riabbraccia senza limiti il martire guerriero
Via alla sagra del rilancio. Quattro infermiere con la mascherina sfilano con le reliquie del santo, in migliaia tra Stampace e via Roma. Il cocchio si ferma davanti alla chiesa degli ortodossi tra bandiere ucraine e petali gialli e blu. Il sindaco Truzzu: “Speriamo sia un buon segnale per il ritorno alla normalità”.
Sant’Efisio viene riabbracciato da Cagliari e dalla Sardegna dopo due anni di restrizioni. Il primo maggio 2022 segna, per tutti, la data del rilancio: addio limitazioni, si ritorna a vivere. E “Efisi gloriosu” sfila tra due ali di folla da Stampace a via Roma, iniziando un pellegrinaggio che lo vedrà arrivare sino a Nora, prima del ritorno in città il prossimo quattro maggio. L’uscita dalla chiesetta, scortato da un’emozionatissima Alter Nos, Viviana Lantini, ha visto uno stop davanti alla chiesa di Santa Restituta, frequentata dagli ortodossi. Il cocchio è passato tra le bandiere dell’Ucraina e c’è stata una breve ma toccante preghiera. Poi il percorso è stato quello di sempre: Corso Vittorio, via Sassari, piazza del Carmine, via Crispi, via Angioy, il Largo e via Roma. Prima, traccas e miliziani, come da tradizione, arrivati da tutta l’Isola. E tanti turisti, soprattutto da Spagna, Polonia e Inghilterra.
Ad attendere Efisio, oltre alla classica ramadura, il sindaco Paolo Truzzu, tanti assessori e consiglieri sia comunali sia regionali e gli ex sindaci di Cagliari Massimo Zedda e Emilio Floris: “Speriamo sia un buon segnale per il ritorno alla normalità”, ha commentato Truzzu. Che, nel corso dell’investitura ad Alter Nos della Lantini ha lanciato un appello: “Ai giovani dico di studiare. Nei prossimi cinque anni la metà dei dipendenti comunali andrà in pensione, c’è un’occasione unica con i nostri concorsi”. Un riferimento concreto e chiaro a una data, il primo maggio, che è anche quella della Festa del lavoro. Ma l’attenzione principale, oggi, è stata tutta per lui, Sant’Efisio: “Liberaci dalla pandemia del Covid e dalla guerra”. Le due pesti “moderne” che sfiancano tutto il mondo. Molto toccante la presenza di 4 infermiere che hanno scortato le reliquie del martire guerriero, custodite e visitabili nei prossimi giorni nel palazzo del Comune.
Foto F.G.