La vertenza. Dopo l'annuncio dei quattro giorni di fermata dei dipendenti, il tentativo della dirigenza
Il presidente Floris: «Fiducia nel Sovrintendente. Per cinque anni il bilancio in pareggio»
«Lo sciopero rientri». Tentativo in extremis della dirigenza del Teatro Lirico per salvare la replica di Elisir d'amore di Michele Mirabella. Sulla recita di domani incombe il primo dei quattro giorni di sciopero proclamati dalla rappresentanze dei lavoratori: l'ultimo atto della battaglia esplosa in via Sant'Alenixedda, dopo l'annuncio da parte della dirigenza del possibile buco nel bilancio di 2 milioni e mezzo di euro.
VENERDÌ scorso, con un duro comunicato, le rappresentanze dei sindacati avevano messo sotto accusa i dirigenti della Fondazione. E sabato arriva la replica del presidente della Fondazione Teatro Lirico e del consiglio d’amministrazione: l'obiettivo è salvare Elisir. Emilio Floris (presidente della Fondazione e sindaco), assieme al Cda ribadisce la piena fiducia nell’operato del Sovrintendente e della dirigenza tutta del Teatro che, per cinque anni consecutivi, hanno assicurato bilanci in pareggio. Presidente e Cda «sottolineano», come si legge nel comunicato, «come, in tale periodo, pur a fronte di minori contributi, Sovrintendente e dirigenza hanno accresciuto livelli occupazionali, qualità e quantità di produzioni artistiche e numero di spettatori ».
VENGONO contestati contenuto e toni del documento sindacale, «in cui si esprimono giudizi lesivi della professionalità di quanti, in questi anni, nonostante lo stato di crisi che investe il mondo delle Fondazioni Liriche, hanno lavorato e continuano a lavorare per dare prospettive certe ai dipendenti del Teatro». Mentre in merito alle preoccupazioni espresse nel documento sindacale, presidente e cda ribadiscono, inoltre, di essere fortemente impegnati con azioni concrete e immediate volte al rec upero dell’eventuale perdita d’esercizio del 2009.
A TALE proposito, alla luce delle iniziative annunciate, viene rivolto un appello al senso di responsabilità della Rsu, delle OO. SS. e delle maestranze affinché facciano un passo indietro sullo sciopero fissato per domani, «evitando disagi e disaffezione nel pubblico del Teatro », si legge nella lettera, in quanto «tale agitazione, peraltro, andrebbe a nuocere ad una produzione come “L’Elisir d’amore”, accolta con grande favore da pubblico e critica e risultato della professionalità di tutto il Lirico». Il cda rinnova l'impegno per uno sviluppo del Teatro Lirico «più importante realtà artistica e di spettacolo della Sardegna», anche in vista del nascente Parco della Musica. Ieri al Teatro applausi per Elisir. Per stamattina prevista una riunione sindacale. Difficile la retromarcia sullo sciopero di domani. ¦ EN.NE.