Gli anni del Covid hanno ucciso la Sardegna | Il report del Mef
Nel 2020, l’anno di punta della pandemia Covid,il reddito complessivo totale italiano è stato di 865,1 miliardi di euro (-19,4 miliardi rispetto all’anno precedente) per un valore medio di 21.570 euro, in calo dell’1,1% rispetto al reddito medio indicato l’anno precedente nelle dichiarazione dei redditi. La situazione peggiore nello Stivale riguarda la Sardegna.
A fotografare l’impatto della pandemia Covid sui redditi dei contribuenti è stato il Mef, e in particolare il Dipartimento delle Finanze, con un report sulle Dichiarazioni dei redditi persone fisiche (Irpef) e dichiarazioni Iva per l’anno di imposta 2020. Il report è pubblicato sul Sole 24 Ore.
Il monitoraggio del Mef registra un incremento per la divisione che include i servizi postali e le attività di corriere quali il ritiro, il trasporto e la consegna di pacchi (+40%), a seguito dell’intensificarsi del commercio a distanza. L’incremento di oltre il 45% dichiarato nella divisione che comprende le attività degli studi di architettura e di ingegneria appare invece legato ai nuovi incentivi fiscali Irpef, quali il “bonus facciate” e i primi interventi per il “superbonus energetico”. Ma dice anche che è in Sardegna che c’è stata la più marcata riduzione del volume di affari (-33,6%), dove hanno una quota importante le attività legate al turismo. Per l’anno d’imposta 2020, l’Iva di competenza è risultata pari a 101,6 miliardi di euro, in calo del 7,3% rispetto all’anno precedente, con una base imponibile pari a 650,1 miliardi di euro, (-9,4%).