Rassegna Stampa

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Combattere stereotipi di genere con lo sport | Il progetto in 3 licei cagliaritani

Fonte: web cagliaripad.it
31 marzo 2022

Combattere stereotipi di genere con lo sport | Il progetto in 3 licei cagliaritani
"Lo sport femminile contro ogni stereotipo" è l'iniziativa presentata oggi al CUS Cagliari alla quale parteciperanno gli studenti liceali del Michelangelo, Tommaseo e Azuni

 

Combattere gli stereotipi, soprattutto quelli di genere, attraverso la pratica sportiva e, nello specifico, con il calcio a 5. Questo l’obiettivo dell’iniziativa “Lo sport femminile contro ogni stereotipo” che è stata presentata agli studenti oggi, mercoledì 30 marzo 2022 nella palestra del CUS Cagliari. Il progetto, che si collega direttamente a “We can play Futsal”, è stato subito sposato dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Cagliari che, grazie all’intervento della Presidente Stefania Loi, ha coinvolto anche gli Assessorati alla Pubblica istruzione e Politiche Sociali e allo Sport.

“Crediamo – ha commentato Stefania Loi – che lo sport dia la possibilità alle persone di potersi esprimere al di là degli stereotipi e di andare avanti oltre le difficoltà. Sport più educazione civica per aiutare i ragazzi a acquisire di nuovo quel rispetto che molto spesso, soprattutto ultimamente, manca. Questo può facilitare anche il contrasto alla violenza”.

A rappresentare l’amministrazione comunale sono, infatti, intervenuti all’incontro con gli studenti, oltre alla presidente Loi, anche gli assessori Rita Dedola e Andrea Floris che hanno voluto manifestare tutto il loro appoggio al progetto.

“Niente di meglio che lo sport – ha aggiunto l’assessora Dedola – per includere, per essere ambasciatore di pace e in questo caso niente di meglio che le pari opportunità perché proprio lo sport che è inclusivo di per se, educa al rispetto delle regole e di ciascuno”.

Pronto a fare la sua parte anche l’assessorato allo Sport guidato da Andrea Floris. “Accogliamo con piacere progetti come questo che oltre a incentivare l’attività sportiva portano a fare gruppo. Fare sport fa bene al corpo e anche alla mente e iniziative del genere vanno al di là della didattica tradizionale fornendo ai ragazzi, soprattutto in questo momento di difficoltà, competenze trasversali che gli permettano di confrontarsi più agevolmente con quella che è l’attualità”.

Gli studenti liceali del Michelangelo (e Michelangelo sportivo), Tommaseo e Azuni di Cagliari hanno preso d’assalto le gradinate della palestra del CUS per ascoltare non solo le parole dei rappresentanti del Comune ma anche per sentire le storie, sportive e di vita, di due ospiti d’eccezione come Luana Pilia e Najla Aqdeir.

Ex campionessa nazionale, europea e mondiale di pattinaggio la prima, ora appartenente al gruppo Legend, gli ex campioni ambasciatori di Sport e Salute, mezzofondista la seconda, entrambe hanno raccontato ai ragazzi le loro esperienze. Con particolare riferimento a come, grazie allo sport, è possibile superare tutte le difficoltà, sia in gara che nella vita.

Le due iniziative, alle quali hanno contribuito anche Donna Ceteris, Fluorsid e Fondazione Giulini, stanno perseguendo l’obiettivo, grazie allo sport e ai laboratori tematici, di contrastare, con un’attività che parte dalle scuole, non solo le diseguaglianze ma la violenza di genere.

“L’idea – ha concluso Corrado Melis che ha organizzato il progetto – è nata da quattro società di calcio a cinque: Mediterranea Cagliari, Perugia futsal, Top Five Torino e Real Tiene che hanno utilizzato lo sport e in particolare il futsal per sensibilizzare sulle problematiche di stereotipi, discriminazioni e violenze di genere. Sfruttiamo un mezzo potentissimo come lo sport per fare qualcosa di utile per i giovani che rappresentano le generazioni del futuro e a loro spetta il compito di migliorare il mondo anche da questo punto di vista”.