I promotori pensano a un certificato che consenta l'ingresso in luoghi vietati agli animali
Un corso e poi la patente che attesta il buon comportamento
I cani dovranno dimostrare di poter convivere tranquillamente con l'uomo. A organizzare il corso è lo Csen Coni nazionale.
Cittadino esemplare: otterranno questo riconoscimento i cagnetti che frequenteranno il corso ideato dallo Csen Coni nazionale, in collaborazione con l'associazione Arcadia di Cagliari. Il progetto “Buon cittadino a 4 zampe” è stato presentato alla Regione, alla Provincia e al Comune e dovrebbe partire tra qualche settimana: dieci incontri nei quali gli esperti - medici comportamentalisti, istruttori cinofili, veterinari della Asl e avvocati - interagiranno con i proprietari e i cuccioli. Un percorso educativo che ha lo scopo di rafforzare e verificare la socialità di un quattro zampe e incentivare la collaborazione con il padrone in diverse situazione nell'ambito urbano.
LE PROVE Ecco alcune prove che il cucciolo deve superare per conseguire il patentino: l'incontro tra il proprietario e un estraneo (il cane non deve mostrarsi impaziente o aggressivo mentre i due uomini si fermano a parlare). La passeggiata in città: il cucciolo deve ubbidire su richiesta, ad esempio quando attraversa la strada o quando incontra altri animali. Ancora: l'esemplare viene legato fuori da un negozio, il giudice osserverà se il proprietario ha deciso correttamente come e dove legarlo con il guinzaglio e la reazione del piccolo.
LE CATEGORIE «Gli animali durante il corso verranno divisi in tre fasce: facili da gestire, difficili e problematici», spiegano i tecnici dell'Arcadia. «Uno degli obiettivi del progetto è rivalutare il rapporto uomo-cane nella società odierna. Chiediamo che i cuccioli che superano il test finale possano essere iscritti in un apposito registro per poi poter aver accesso in luoghi prima vietati, come locali, spiagge e mezzi pubblici».
IL CORSO Tutti gli esemplari possono prendere parte al corso, meticci e di razza, taglia grande, media e piccola, cuccioli e adulti: è importante che ci sia la volontà e un reale interesse da parte del proprietario. Lo Csen Coni ha studiato il progetto non solo per andare incontro alle necessità degli animali domestici ma per offrire una maggiore sicurezza ai cittadini, che sempre più spesso si trovano in compagnia dei quattro zampe non propri (in vacanza, in strada, al ristorante). Sapere che i cagnetti sono stati educati e che il proprietario ha stabilito con il quattro zampe un rapporto di fiducia gioverà sullo stato d'animo di chi incontra per le vie della città un esemplare. Soprattutto potrà donare tranquillità alle persone che non hanno animali in casa e non sono abituate a rapportarsi con loro.
FRANCESCA GHEZZO
25/10/2009