Rassegna Stampa

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Giacimenti di gas in Italia | Uno anche nel mar di Sardegna

Fonte: web cagliaripad.it
28 marzo 2022

Giacimenti di gas in Italia | Uno anche nel mar di Sardegna

 

L’Italia consuma oltre 75 miliardi di metri cubi di gas naturale l’anno, ma la produzione interna è estremamente ridotta. Ecco dove e quanti sono i giacimenti che si potrebbero attivare. Giusto o sbagliato farli ripartire?

 

Il precipitare della crisi in Ucraina avrà significative conseguenze sul piano economico per tutti gli italiani, dal momento che la Russia è il nostro principale fornitore di gas naturale. Il prezzo del gas nelle ultime settimane è salito alle stelle e il Paese dovrà cercare presto altre fonti. Di importazione? Magari anche interne. Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) fa sapere che nel 2021 l’Italia ha estratto appena 3,34 miliardi di metri cubi di gas naturale, mentre il consumo è attestato a ben 76,1 miliardi di metri cubi. Ma ci sono ancora molti giacimenti italiani non utilizzati.
Si trovano nel Mar Adriatico, in particolar modo nella sua porzione settentrionale e centrale, innanzi alle coste dell’Emilia Romagna, delle Marche, dell’Abruzzo e del Molise. Significativi anche quelli presenti nel Canale di Sicilia. Non a caso due dei giacimenti su cui si punta molto per il prossimo futuro, Cassiopea e Argo, si trovano proprio in quest’area. Uno anche nel Mare di Sardegna. In base a quanto recentemente dichiarato dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani dovrebbero raggiungere la piena operatività nel 2024. Grazie a essi e ad altri giacimenti – come quelli al largo delle Marche e di Crotone – si stima che si arriverà a oltre 5 miliardi di metri cubi di gas estratti internamente. Saranno sicuramente utili a contenere almeno in parte l’aumento dei prezzi, ma le conseguenze della guerra in Ucraina potrebbero comunque determinare incrementi astronomici. E di certo 5 miliardi di metri cubi rappresentano una minima parte dell’enorme fabbisogno italiano.