Udc in rivolta, niente consiglio comunale a Cagliari: “La città è bloccata, Truzzu si dimetta”
“Problemi politici del centrodestra non possono bloccare la città”, scrive in un comunicato il centrosinistra, “è grave quanto sta accadendo al Comune di Cagliari: in questi 3 anni il primo cittadino ha dimostrato grandi difficoltà nell’ amministrare. Se non è in grado neppure di tenere la sua maggioranza sarebbe bene che valutasse le dimissioni”.
Salta il consiglio comunale. Dopo lo sgambetto dell’Udc nell’ultima seduta, quando i 4 consiglieri dello Scudo Crociato hanno abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale, il presidente Edoardo Tocco non ha convocato il consiglio comunale per questa settimana.
Dura la protesta dell’opposizione. “Problemi politici del centrodestra non possono bloccare la città”, scrive in un comunicato il centrosinistra, “è evidente a tutti come l’amministrazione sia in grande affanno nella gestione dell’ordinario in una città sempre più sporca e meno sicura. È grave quanto sta accadendo al Comune di Cagliari: nel momento in cui il capoluogo della regione Sardegna e della Città metropolitana di Cagliari è chiamata a programmare e spendere bene le risorse del Pnrr, a investire e promuovere nella coesione sociale, la maggioranza, per ammissione pubblica dei propri principali rappresentanti istituzionali, mette in pausa il Consiglio Comunale per le “opportune verifiche” e non convoca né il consiglio né le commissioni consiliari. Una strana idea di democrazia quella che mette il Consiglio Comunale e la città in secondo piano rispetto ai mal di pancia interni a una maggioranza che sta implodendo anche in Regione, dove il tema del rimpasto è all’ordine del giorno. Chiediamo che i problemi si risolvano nel luogo deputato per la discussione e il confronto politico: l’aula del consiglio comunale in cui i rappresentanti eletti dai cittadini possano trovare soluzioni per far uscire Cagliari dal buio di una amministrazione che fatica ogni giorno di più a dare concretezza agli annunci e ad affrontare i problemi dei nostri concittadini.
In questi tre anni il primo cittadino ha dimostrato grandi difficoltà nell’ amministrare la città: se non è in grado neppure di tenere la sua maggioranza sarebbe bene che valutasse le dimissioni. Per il bene di Cagliari e della nostra comunità”.