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Comune di Cagliari e Regione, tensione nel centrodestra: Udc contro la Lega

Fonte: www.youtg.net
22 marzo 2022

Comune di Cagliari e Regione, tensione nel centrodestra: Udc contro la Lega


CAGLIARI. Paralisi in Comune a Cagliari, alta tensione in consiglio regionale. La causa, su entrambi i fronti, è l'Udc. Che a palazzo Bacaredda ha deciso di far mancare i numeri al sindaco Paolo Truzzu, mentre dall'altra parte di via Roma rivendica spazi e competenze, chiedendo un rimpasto che deve passare da un azzeramento della giunta di Christian Solinas, la cui struttura è minata sul lato della Lega, attaccata dal leader Giorgio Oppi.

A Cagliari il presidente del consiglio comunale Edoardo Tocco non riesce a convocare la riunione. Sa che, in caso di deliberazioni, al centrodestra mancherebbero i voti dello scudocrociato. I quattro consiglieri che fanno parte del gruppo non voteranno fino quando non verranno soddisfatte le loro richieste. Quali siano, non è chiaro: l'offerta di posti in tutte le commissioni è stata rifiutata, un altro assessore per loro scompaginerebbe la coalizione del sindaco. Trapela la possibilità di una richiesta di guida del Tacnocasic, come compensazione del peso in aula. Intanto, è tutto fermo. E il centrosinistra ha buon gioco a dire che “I problemi politici del centrodestra non possono bloccare la città. È evidente a tutti come l'amministrazione sia in grande affanno nella gestione dell'ordinario in una città sempre più sporca e meno sicura”.

La paralisi del capoluogo, per qualcuno, è un messaggio a nuora perché suocera intenda. E la suocera, nel caso, sarebbe a Villa Devoto. Oppi su questo scenario si è mosso direttamente: da Alghero ha lanciato messaggi inequivocabili contro la Lega e il suo assessore alla Sanità Mario Nieddu. Il partito, per Oppi, si intesta conquiste che non ci sono e l'assessore è stato bollato come inadeguato. Il leader Udc, uomo di peso della coalizione centrista che adesso in consiglio regionale conta tredici onorevoli, ha parlato di una promessa di azzeramento della giunta da parte di Solinas.

Il vertice di maggioranza continua a slittare di settimana in settimana. E la tensione sale. A Oppi risponde il capogruppo del Carroccio Pierluigi Saiu. Che, chiedendo la conferma di tutti gli assessori salviniani, dice che “È normale che i toni si accendano in prossimità di un passaggio politico delicato come quello del rimpasto”. Saiu ribadisce di appartenere al “primo partito della coalizione e ci comporteremo come tale. Se qualcuno pensa che cadremo nel tranello di chi vuole alimentare le divisioni si sbaglia”, ha aggiunto. E la conciliazione è lontana.