Mezza Cagliari nell’oscurità, l’ira dei commercianti delle vie al buio: “Senza luce i clienti scappano”
Truzzu ko in aula e niente soldi per il primo intervento sull’illuminazione. Confesercenti: “Ci sono arrivate lamentele, il buio dà una percezione di insicurezza e degrado e rende diffidente il cliente che preferisce andare altrove”
Da San Benedetto a Pirri, dal Poetto a Villanova, da via Sonnino a via della Pineta, passando per Castello e Stampace. Mezza città la sera è al buio. La maggioranza che sostiene il sindaco Truzzu ieri è andata sotto e la variazione al bilancio che avrebbe dato il via allo stanziamento necessario per un primo intervento non ha avuto il via libera. Resta quindi l’oscurità che oltre al problema della sicurezza rende più dura anche la vita ai commercianti. Le vie dello shopping, già afflitte dalla crisi e dalla pandemia, ora fanno i conti anche coi lampioni spenti.
“Abbiamo raccolto delle lamentele di negozianti e cittadini”, ammette Marco Medda, presidente di Confesercenti della provincia di Cagliari, “l’unico aspetto positivo è che la strada buia fa capire quanto siano importanti le attività commerciali con le vetrine accese a illuminare i passanti. Tuttavia l’oscurità che avvolge oggi alcune strade della città penalizza il commercio, perché il buio dà una percezione di insicurezza e degrado e rende diffidente il cliente che preferisce andare altrove. E questo riguarda anche i clienti più affezionate. Per fortuna che le giornate si stanno allungando”.