Rassegna Stampa

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Super green pass addio, stop certificato per lavoro e svago

Fonte: web Castedduonline.it
17 marzo 2022

Super green pass addio, stop certificato per lavoro e svago

Il 31 marzo, nonostante i numeri ricomincino a fare paura e la tendenza degli ultimi giorni è decisamente al rialzo, scadrà lo stato di emergenza istituito due anni fa. Ecco il calendario più probabile con cui si procederà: il primo aprile stop al green pass rafforzato nei luoghi all’aperto e sui mezzi di trasporto pubblico, e stop alle quarantene per i non vaccinati; il primo maggio via l’obbligo di green pass per ristoranti, bar, cinema, teatri, eventi sportivi al chiuso; il 15 giugno scade la legge sull’obbligo vaccinale per gli over 50.

 

I numeri parlano chiaro, in 24 ore si è passati da meno di 30mila a più di 85mila contagi ma ormai è deciso: il 31 marzo, salvo sorprese improvvise, finirà lo stato di emergenza Covid istituito due anni fa dal governo italiano. Per domani è prevista la cabina di regia seguita dal consiglio dei ministri per decidere il da farsi, soprattutto con che tempi e con quali step procedere per eliminare le restrizioni e riconquistare l’agognata libertà.

Difficile, come vorrebbero Lega, Fdi, e parte del M5s, che ci sia una immediata cessazione di tutte le restrizioni con la fine dello stato di emergenza previsto per il 31 marzo, ma il governo sta ragionando sulla possibilità di togliere subito l’obbligo di green pass rafforzato, quello cioè rilasciato a chi è vaccinato o guarito dal Covid, per gli over 50 sui luoghi di lavoro. Non solo, in prospettiva è allo studio un graduale programma che nei prossimi tre mesi porterà via via a un allentamento generale delle limitazioni. A maggio quindi potrebbe sparire l’obbligo di green Pass per le attività al chiuso, mentre a giugno arriverebbe la revoca di ogni divieto. “Io sono per eliminare velocemente, come hanno fatto Macron e Johnson, il super green pass e le mascherine perché è chiaro che per chi è vaccinato Omicron e poco più di un raffreddore”, dice Matteo Renzi. Posizione però fortemente criticata dal presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, che su Twitter ha fatto presente come “con questo livello di circolazione virale e la curva in risalita abolire le mascherine al chiuso è una follia. Del Green pass parliamone”.

Ecco il calendario più probabile con cui si procederà: il primo aprile stop al green pass rafforzato nei luoghi all’aperto e sui mezzi di trasporto pubblico, e stop alle quarantene per i non vaccinati; il primo maggio via l’obbligo di green pass per ristoranti, bar, cinema, teatri, eventi sportivi al chiuso; il 15 giugno scade la legge sull’obbligo vaccinale per gli over 50.

L’attenzione sull’andamento dell’epidemia resta però molto alta. Con la speranza che l’arrivo della bella stagione concda, finalmente, un po’ di meritata tregua.