CAGLIARI. La maggioranza che sostiene il sindaco Paolo Trzzu si spacca sul riconoscimento di un debito fuori bilancio di poco meno di 900 euro. Un pretesto, ovviamente, ma i numeri durante la seduta di oggi sono stati impietosi. All'ordine del giorno c'era la delibera. portata dall'assessore al Patrimonio Andrea Floris, in giunta in quota Udc, che riguardava lo stanziamento di poco meno di 862 euro e pochi centesimi per onorare una sentenza della commissione tributaria.
Poca roba, in termini di soldi, ma uno scoglio sul quale il partito dell'assessore ha deciso di far schiantare il centrodestra. Al momento delle dichiarazioni di voto, il capogruppo Aurelio Lai ha annunciato che lo scudrocrociato, con i suoi quattro consiglieri, sarebbe uscito dall'aula. Lo stesso, per ovvie ragioni di opportunità, hanno fatto anche gli esponenti dell'opposizione.
Risultato: solo 17 voti, tutti del centrodestra rimasto in aula. Non c'è il numero legale, seduta sciolta e tutti a casa.
La mossa si inserisce nella battaglia dichiarata dall'Udc, che ha fatto dimettere tutti i suoi presidenti dalle commissioni: la pretesa di fondo è quella di un altro assessorato. Che però non arriva.
Ma il malcontento a destra non è finito. C'è anche quello di Loredana Lai (Psd'Az) e Marcello Polastri, sempre più insofferenti. Il centrodestra a Cagliari rischia di implodere.