Rassegna Stampa

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Nuovi cagliaritani. Daiva, voce e penna lituana in Sardegna: "Il nostro e quello sardo popoli orgogl

Fonte: web Vistanet Cagliari
2 marzo 2022

Nuovi cagliaritani. Daiva, voce e penna lituana in Sardegna: "Il nostro e quello sardo popoli orgogliosi"

Da oltre 20 anni Daiva Lapenaite è un pezzo di cultura lituana nella nostra Sardegna. Due figli da crescere e laurea in Scienze della Comunicazione. L'amore per lo scrivere e raccontare del suo Paese, trovando qualche aspetto in comune con la nostra Isola. "Sardi e lituani popoli testardi e orgogliosi".


Nelle vicende belliche tra Russia e Ucraina i suoi occhi rivedono quanto subito dal suo popolo, anni fa. Nel suo cuore l’amore per la sua cultura e la sua grande passione, quella di scrivere e raccontare. Daiva Lapenaite, classe 1978, da oltre 20 anni è qui a Cagliari, portando con sé un pezzo della sua Lituania e prendendo un poco di Isola, soprattutto nella lingua. “Sono arrivata da Vilnius intorno al 1999 e da allora vivo qua. Il sardo? Stando con la gente, ho imparato bene molte espressioni colorite”, il commento sorridente.

Nella nostra Isola un pezzo di Lituania, quella fetta baltica di Europa del nord a incontrare il caldo mar Mediterraneo. “Sono arrivata con il gruppo del coro di cui facevo parte. Inizialmente si doveva andare ad Amsterdam, poi si è deciso di andare in Sardegna, terra che nemmeno conoscevo. E ciò che subito mi ha colpita è stato il clima: appena sbarcata al porto di Cagliari, nel mese di ottobre, un sole estivo. E io avevo ancora indosso il giubbotto”.

Mese dopo mese e anno dopo anno, per Daiva ecco la vita in Sardegna. Un matrimonio e due figli da crescere, la laurea in Scienze della Comunicazione: il tempo vola veloce. In mezzo, però, la passione di una vita, quella di scrivere e raccontare, soprattutto della sua Lituania. “Sono una giornalista e speaker radiofonica. Al momento collaboro con un’importante testata del mio Paese e un’emittente online, facendo Gr. Poi scrivo per un portale online, dedicato alla cultura lituana e seguito da tanti miei connazionali”.



Lituania e Sardegna tanto vicine, dunque. Dal 2013 infatti l’associazione culturale lituana di Daiva mette in condivisione col popolo sardo tradizioni e iniziative. “Lo abbiamo fatto soprattutto prima della pandemia, specie in occasione delle nostre festività nazionali, come quella dell’Indipendenza e quella della Resturazione. In questo modo proviamo a farci conoscere, dal momento che putroppo tanti ignorano alcuni aspetti della nostra cultura, di cui una parte sembra essere simile a quella sarda”.

Nella attuali vicende geopolitiche russo-ucraine Daiva sembra rivedere i travagli del suo popolo, 70 anni fa in fuga dall’invasione sovietica. Tanti politici, intellettuali e sacerdoti arrivati anche qui in Italia. “La comunità sardo-lituana è di poco superiore alle 500 persone, anche se i numeri ufficiali parlano di circa 1500 lituani presenti. Non tanti. Eppure tra il nostro e il vostro popolo ci sono tanti aspetti in comune. Ad esempio, ovunque siamo nel mondo, tendiamo sempre a ritrovarci e incontrarci. E poi siamo un poco testardi, tenaci e orgogliosi”.