Accoglienza bimbi ucraini: 300 famiglie hanno dato la disponibilità
A 24 ore dal lancio dell’appello dell’associazione Cittadini del Mondo Cagliari oltre 300 famiglie hanno già dato la propria disponibilità ad accogliere i bambini in fuga dalle zone di guerra
Dopo sole 24 ore dal lancio dell’appello dell’Associazione Cittadini del Mondo OdV di Cagliari sono oltre 300 le famiglie disponibili ad accogliere i bambini ucraini in fuga dalle zone di guerra. “Tante le nostre famiglie che in questi anni hanno ospitato i bambini bielorussi attraverso il Progetto Chernobyl oggi danno la disponibilità ad accogliere i bambini ucraini dalle zone di guerra, dimostrando che la solidarietà non conosce confini e nazionalità ma vuole essere un gesto concreto di aiuto”, si legge in una nota dell’associazione di volontariato. “Oggi diamo la piena disponibilità ad ospitare i bambini ucraini in fuga dalle zone di guerra e speriamo questa estate che possa riprendere il Progetto Chernobyl dopo due anni di interruzione a causa del COVID”.
La Federazione nazionale AVIB che raccoglie associazioni di accoglienza internazionale a favore dei bambini bielorussi dislocate in tutta Italia, sta lavorando per costruire le intese con le istituzioni coinvolte per concordare le modalità operative ed autorizzative per la gestione delle accoglienze.
“Le nostre associazioni da vent’anni organizzano l’accoglienza temporanea in Italia presso le famiglie aderenti o in strutture adeguate di minori stranieri nell’ambito dei progetti di solidarietà internazionale, si tratta di attività delicate che vanno gestite al meglio tutelando al massimo questi minori, per questo occorre un importante lavoro propedeutico anche da un punto di vista burocratico, le accoglienze vanno gestite con professionalità, competenza evitando improvvisazioni e avendo sempre a cuore l’interesse superiore di questi bambini. Ribadiamo i nostri contatti: chi fosse interessato può contattare la nostra Associazione alla mail: cittadinidelmondo.ca@gmail.com oppure alla mail della federazione AVIB federazione.avib@gmail.com, che opera a livello nazionale, per poter creare una mailing list delle famiglie disponibili, attraverso la quale non appena sarà chiaro come poter procedere alle accoglienze comunicheremo le modalità operative”.