Il governo approva le nuove regole per le concessioni balneari: le gare nel 2024
ROMA. Via libera del consiglio dei ministri agli emendamenti al Ddl Concorrenza per la riforma del sistema delle concessioni balneari. Le attuali saranno prorogate fino al 2023 per essere messe a gara a partire da gennaio 2024, anche se sarebbe stata prevista una tutela degli investimenti fatti e di chi deve il suo reddito prevalentemente dalla gestione di uno stabilimento balneare.
Il testo approvato da palazzo Chigi punta a spingere gli investimenti futuri collegati alla miglioramento del servizio, con contenimento dei prezzi e un freno al "caro-ombrellone", a tutela dei consumatori.
Nei bandi di gara per le nuove concessioni balneari, secondo quanto si apprende, uno dei requisiti sarà quello di garantire a tutti l'accesso al mare. Una disposizione già prevista per legge ma oggetto di violazioni e abusi. Tra le regole per le gare andrà quindi prevista "la costante presenza di varchi per il libero e gratuito accesso e transito", si legge nella bozza.
Le concessioni rilasciate secondo procedure selettive (avviso pubblico di evidenza pubblica) e nel rispetto delle regole Ue resteranno efficaci fino alla scadenza fissata, quindi anche oltre il 2023.