Rassegna Stampa

Il Sardegna

Comune, il Sant'Elia è in vendita manca solo l'ok della Regione

Fonte: Il Sardegna
22 ottobre 2009

Via Roma. Parte la procedura per la cessione dello stadio, ma l'area è «patrimonio indisponibile»

L'assessore Collu predispone una delibera per chiedere il via libera all'esecutivo regionale

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Lo stadio sarà venduto. Parte domani la procedura del Comune per la cessione dell'area sulla quale sorge il Sant'Elia al Cagliari calcio, che l'ha richiesta ufficialmente il 5 ottobre. L'assessorato al Patrimonio ha predisposto una delibera, che domani sarà presentata in giunta, nella quale si chiederà alla Regione l'eliminazione di alcune clausole che potrebbero complicare la procedura di cessione. Cellino conta di avere già in tasca il sì del presidente della Regione Cappellacci. E a quel punto, prosegue il comunicato diffuso ieri, lo stadio sarà inserito nel patrimonio disponibile del Comune: passaggio essenziale per la cessione, che comunque sarà onerosa: il prezzo verrà fissato sulla base della relazione che i tecnici comunali stanno elaborando. Restano in piedi alcuni dubbi: l'impianto, pubblico, sarà ceduto senza gara? E in caso di gara, quanto tempo ci vorrà? E soprattutto, Cellino avrà i soldi per acquistare lo stadio al prezzo fissato dal Comune?
INTANTO l'assessore al Patrimonio Luciano Collu, per chiarire i dubbi espressi in consiglio comunale sulla proprietà, ha diffuso un comunicato per ribadire che l’area sul quale sorge lo stadio Sant’Elia «è a tutti gli effetti patrimonio indisponibile del Comune di Cagliari». E ha ripercorso le tappe della vicenda. Il 5 luglio del 1961 la Regione trasferisce il mappale su cui attualmente sorge lo stadio, imponendo però la clausola di restituzione, qualora l’area non venisse utilizzata per la costruzione dello stadio comunale. Il 30 maggio 2003, vengono trasferite al Comune, anche l’area recintata dello stadio e quella dei parcheggi. Nell’atto è presente la clausola che obbliga il Municipio a utilizzare il suddetto terreno esclusivamente per la realizzazione delle finalità di pubblico interesse indicate nell’accordo di programma del 29 agosto 2000. Questo accordo all’articolo 6 recita: «Tali aree di cui si definisce la cessione in favore del Comune di Cagliari, col vincolo di destinazione pubblica, risultano essere: (...) – area in Sant’Elia, di complessivi ettari 36,234...».
«TALI ATTI», prosegue la nota, «pertanto dimostrano ampiamente che l’area su cui sorge lo stadio, la zona recintata e i parcheggi dello stesso sono indiscutibilmente patrimonio indisponibile del Comune, poiché il Comune stesso ha sempre utilizzato tali aree agli scopi indicati nei succitati atti». E al fine di concludere l’iter di vendita dell’area a privati, l’assessorato al Patrimonio ha predisposto un’idonea proposta di deliberazione alla Giunta comunale nella quale si chiede alla Regione l’eliminazione delle clausole al fine di inserire lo stadio nel patrimonio disponibile del Comune. E domani (la giunta questa settimana si riunirà di venerdì) la proposta di Collu passerà al vaglio dell'esecutivo. A quel punto è indispensabile la risposta della Regione che potrebbe arrivare in tempi brevi: lo stadio verrebbe quindi incluso nel patrimonio disponibile del Comune per la cessione. Il Cagliari calcio ha già formalizzato la richiesta di acquisto dell'area per demolire il Sant'Elia e rigenerarlo: fare cioè un impianto nuovo da 30 mila posti al coperto che risponda ai requisiti Uefa e possa ospitare le gare di Euro 2016. ¦


La svolta sulle trattative dopo l'invito per Euro 2016

Floris e Cellino ¦
¦ L'accelerata sullo stadio dopo l'invito della Figc. La Federazione mira ad organizzare i campionati europei di calcio del 2016 include Cagliari tra le sedi candidate a ospitare le partite della prima fase della competizione. Il 28 settembre Michele Uva, project manager Figc e responsabile della Federazione per Euro 2016 arriva in città e in contra in via Roma il sindaco Emilio Floris, il presidente rossoblù Massimo Cellino e l'ex bomber dello scudetto Gigi Riva. Il Comune risponde sì all'invito della Federazione, ma per le gare internazionali serve uno stadio a norma e il Sant'Elia non lo è. L'unica proposta cè quella del Cagliari che ha già presentato un progetto in via Roma. Il 5 ottobre Cellino chiede ufficialmente l'area dell'attuale Sant'Elia per costruire il nuovo stadio. Una commissione di tecnici comunali è al lavoro per dare un risposta al Cagliari.


Il dato

Sì all'allargamento di via S'Arrulloni
Onorato a La Palma 
Via S'Arrulloni sarà allargata. Votato in aula un ordine del giorno del consigliere dei Riformatori Alessio Mereu che chiedeva l'allargamento del sedime stradale di via S'Arrulloni: una zona pericolosa per l'incrocio con via Vergine di Lluc. Oggi alla circoscrizione di La Palma l'assessore Maurizio Onorato annuncerà l'inizio dei lavori per la rotonda di via Tramontana.