Rassegna Stampa

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Natalia, la ragazza molestata da un maniaco a Cagliari incontra il sindaco: “Ha chiesto scusa a nome

Fonte: web Castedduonline.it
26 gennaio 2022

Natalia, la ragazza molestata da un maniaco a Cagliari incontra il sindaco: “Ha chiesto scusa a nome di tutta la città”

La 21enne aggredita a Is Mirrionis è stata ricevuta, con la presidentessa della Croce Rossa, da Paolo Truzzu. Il sindaco le ha anche donato una pergamena della città: “Il mio non è l’unico caso, purtroppo, ma voglio che sia l’ultimo. Denunciate sempre, non abbiate vergona o imbarazzo. Truzzu mi ha promesso che attuerà tutte le misure più idonee per garantire la sicurezza dei cittadini”.

 

Stringe felice tra le mani una pergamena con i simboli di Cagliari, dal fenicottero alle palme del Poetto. E una nastro rossoblù “chiude”, in tutti i sensi, l’incontro tra Natalia Vacca Ferrai, la 21enne molestata da un maniaco due settimane fa in via Cornalias, e il sindaco Paolo Truzzu, che l’ha voluta incontrare. Con loro anche la presidentessa della Croce Rossa cagliaritana, Fernanda Loche. Natalia, infatti, aveva da poco terminato il turno da volontaria e indossava ancora la divisa quando è stata avvicinata e molestata: “Il sindaco mi ha mostrato la sua solidarietà e vicinanza, ci ha tenuto a farmi presente che ci sarà un migliore coordinamento con le Forze dell’ordine per fare in modo che episodi come quello che è capitato a me possano essere prevenuti”. Infatti, il caso di Natalia non è l’unico, nella zona tra Mulinu Becciu e Su Planu da anni fioccano le denunce legate alla presenza di un maniaco, un 40enne col volto sempre coperto, che importuna le donne. “Sì, non è il primo caso”, conferma la ventunenne.
“A due settimane di distanza mi sento molto meglio, spero che ciò che ho fatto, cioè aver denunciato pubblicamente, serva perchè fatti simili non capitino più. Non sono ancora tornata alla mensa universitaria di via Sulcis, ci tornerò presto e andrò anche in altre mense”. Insomma, la vita continua, nonostante tutto: “A prescindere da tutto, penso che tutte le ragazze debbano capire che non c’è vergogna o imbarazzo quando si denunciano fatti simili. Il sindaco ci ha tenuto a scusarsi, da parte della città e delle Forze dell’ordine, per quanto è successo”.