Ok al decreto festività: mascherine all’aperto, in bar e palestre solo con i vaccini, feste con terza dose o tamponi. Chiuse le discoteche
Approvato dall’unanimità in consiglio dei ministri per provare ad arginare i contagi da Covid, che corrono, oggi quasi 44mila, il numero più alto da inizio pandemia. Slitta l’obbligo di vaccinazione per i dipendenti della pubblica amministrazione, il green pass durerà sei e non più nove mesi, per salire sui mezzi pubblici e frequentare luoghi affollati sarà necessario indossare una Ffp2. Screening nelle scuole prima del rientro ma spunta l’ipotesi della Dad fino al 31 gennaio dalla seconda media in poi
Ok all’unanimità al decreto festività, tentativo estremo di frenare i contagi tenendo tutto aperto e non ipotizzando alcuna forma di lockdown. Secondo l’Istituto superiore della sanità, la variante omicron riguarda ormai il 28% dei positivi, che oggi hanno toccato la quota record di 44.595, mai una cifra così alta dall’inizio della pandemia. Come previsto, il green pass a partire dal 1° febbraio 2022 durerà 6 e non più 9 mesi, misura che naturalmente non può entrare in vigore immediatamente per garantire ai cittadini di potersi prenotare e immunizzare. Le mascherine saranno obbligatorie all’aperto anche in zona bianca fino al 31 gennaio, mentre si dovranno indossare le Ffp2 al chiuso e all’aperto per spettacoli ed eventi sportivi ma anche in cinema, teatri, locali di musica dal vivo e per eventi sportivi, sia al chiuso che all’aperto. Fino al 31 gennaio, però, le discoteche resteranno chiuse. Lo stesso vale sui mezzi di trasporto (treni, aerei, traghetti ma pure bus, tram e metro e tutto il trasporto pubblico locale). Si valuta la possibilità di calmierare i prezzi delle mascherine Ffp2, soprattutto per gli studenti. Non si potranno consumare cibo e bevande nei cinema e nei palazzetti dello sport, mentre servirà il super green pass per consumare in ristoranti e bar anche al bancone, mentre a chi ha il green pass da tampone è consentito mangiare solo all’aperto: questa misura sarà in vigore fino al 31 marzo. Niente feste, eventi o concerti fino al 31 gennaio, mentre per passare una serata in discoteca o in un locale da ballo o ancora partecipare a una festa in un qualunque locale aperto al pubblico, servirà il Mega green pass, ovvero le tre dosi di vaccino, mentre chi ne ha due dovrà sottoporsi a tampone, anche per entrare nelle Rsa.
Dal 30 dicembre sarà richiesto il super pass – da vaccino o guarigione – per palestre, piscine, mostre, musei, centri termali e benessere (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche), parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso (esclusi i centri educativi per l’infanzia), sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, forse anche per le piste da sci. Sarà organizzato uno screening straordinario per il rientro a scuola, anche se resta l’ipotesi di dad dalla seconda media fino al 31 gennaio, mentre non ci saranno limitazioni numeriche per i pranzi in famiglia. Slitta ancora l’obbligo vaccinale per i dipendenti della pubblica amministrazione, mentre dopo il via libera dell’agenzia europea del farmaco la terza dose si potrà fare dopo 4 mesi dalla seconda.