La metro entrerà a Quartu, sì al collegamento diretto con Cagliari: caccia ai milioni
Il sogno di vedere la metropolitana nella terza città della Sardegna prende sempre più forma. Addio ai passaggi a Selargius e Quartucciu, “filo diretto” col capoluogo sardo. Fermate in centro, a Pitz’e Serra e al Poetto. Milia: “Ora lavoriamo velocemente per partecipare ai bandi del Pnrr, i possibili finanziamenti sono dietro l’angolo”
La metropolitana leggera collegherà Cagliari con Quartu, e viceversa, senza dover passare per Selargius e Quartucciu. Il progetto che prevedeva un collegamento “esterno” toccando anche gli altri due Comuni è tramontato, si va avanti su un “filo diretto” delle rotaie dalla prima alla terza città della Sardegna. Il sindaco Graziano Milia conferma quanto emerso ieri nell’incontro col collega Paolo Truzzu e con l’esperto Italo Meloni. Passaggio in via Vesalio, poi convogli su a Is Pontis Paris e, dopo poche centinaia di metri, Quartu. Stando all’ultimo progetto disponibile, di qualche anno fa, il percorso dovrebbe essere il seguente: la metro gira a destra prima dell’ex Diran, passa in via Bizet, prosegue su via Della Musica, poi si innesta in viale Colombo e tira dritta sino a Pitz’e Serra. Poi, passaggio al Poetto e ritorno a Cagliari. È chiaro, però, che potrebbe esserci qualche modifica. I tecnici comunali dovranno valutare tutti i dettagli e stilare le ipotesi più concrete rispetto all’idea di tracciato, tenendo conto che però hanno già una soluzione, messa nero su bianco dallo stesso Comune. Ciò che è certo è che la metro entrerà direttamente a Quartu Sant’Elena.
E ora diventa tutta, o quasi, una questione di soldi. Servono milioni, non pochi, per portare la metropolitana a Quartu Sant’Elena: “Il primo informale incontro con il sindaco Truzzu si è svolto in buona e perfetta sintonia sulla necessità di riprendere la progettazione per la messa in opera della tratta diretta Cagliari-Quartu”, afferma Graziano Milia, “Ora occorrerà lavorare velocemente, ci sono i bandi del Pnrr con possibili finanziamenti dietro l’angolo. Per questo ho presentato un emendamento al bilancio per trovare le risorse che ci consentano di partecipare ai bandi. Bisogna correre con intelligenza e attenzione, non si può stare a discutere all’infinito”.