Comune. Interrogazione contro il successore di Ugo Cappellacci al Bilancio
Ninni Depau, Pd: «Controlla la Programmazione e i conti di una società partecipata» ¦
Antonello Melis incompatibile come assessore al Bilancio. È la denuncia del capogruppo Pd Ninni Depau, in un'interrogazione contro l'ultimo arrivato nella giunta Floris: il commercialista cagliaritano Antonello Melis, che dal 2 settembre occupa la poltrona di assessore al Bilancio, subentrato al presidente della Regione Ugo Cappellacci. Secondo Depau, la carica di revisore dei conti del Ctm, precedente incarico di Melis, sarebbe incompatibile con quella di assessore.
L'INTERROGAZIONE del capogruppo Pd cita il III comma dell’articolo 236 del Tuel (testo unico sull'ordinamento degli enti locali) il quale prevede che i componenti degli organi di revisione contabile non possano assumere incarichi o consulenze presso l’ente locale o presso organismi o istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo o vigilanza dello stesso. Ci sarebbe inoltre l'articolo 2409 del codice civile: non possono essere incaricati del controllo contabile, e se incaricati decadono dall'ufficio, i sindaci della società o delle società da questa controllate, delle società che la controllano o di quelle sottoposte a comune controllo. «Tali norme», spiega Depau, «sono a tutela della separatezza di ruolo fra organi tecnici di revisione e organi di gestione e indirizzo politico e ad evitare commistione di ruoli e incarichi che possono limitare l’indipendenza di giudizio in particolare fra società controllate e controllanti ».
EPPURE, stando al consigliere di opposizione, Melis è stato a suo tempo nominato nel collegio dei revisori del Ctm, di cui il Comune detiene circa i due terzi delle azioni. Depau chiede al sindaco se Melis sia ancora revisore dei conti del Ctm o abbia rassegnato le dimissioni, se sia stata verificata la legittimità del doppio incarico fra revisore dei conti nel Ctm e assessore alla Programmazione del Comune. E se, in ogni caso, il sindaco non ritenga che la funzione di assessore alla Programmazione, che ha il compito di vigilare sugli enti partecipati, sia incompatibile con quella di revisore dei conti di una società di cui il Comune detiene la maggioranza assoluta. Depau ha ricordato anche il doppio ruolo di Pietro Cadau: direttore generale a palazzo Bacaredda e presidente di Abbanoa ¦ EN.NE.