Cagliari, tornano i mercatini di Natale: 43 casette tra Corso e piazza Yenne
CAGLIARI. Green pass obbligatorio per visitare i mercatini di Natale di piazza Yenne e del Corso Vittorio Emanuele, che tornano in città dopo un anno di stop forzato a causa della pandemia. La Sardegna è in zona bianca, i contagi, sono ancora limitati rispetto ad altre regioni d’Italia, ma l’organizzazione si dice pronta anche ad attuare un’opzione b qualora la situazione epidemiologica dovesse mutare.
“Non possiamo chiedere allo stato attuale il green pass a chi ad esempio attraversa il Corso”, spiega Emanuele Frongia, uno degli organizzatori, “non possiamo sapere se sta visitando i mercatini o tornando a casa. Ma il nostro piano, qualora la situazione attuale dovesse mutare in peggio, è quello di adibire qualche casetta al controllo del green pass, chiunque avrebbe un braccialetto per circolare tutto il giorno in mezzo alle casette, e ce ne sarà uno diverso per ogni giornata”.
Intanto mancano ancora due giorni, mercoledì 1 dicembre la piazza Yenne e il Corso Vittorio Emanuele ospiteranno ben 43 casette. Nel primo caso saranno 13 e si troveranno fino al 29 dicembre. Mentre nel Corso ce ne saranno 30 e occuperanno la via fino all’8 gennaio.
Una sarà dedicata alle informazioni sulle iniziative di Natale in tutta la città. E Piazza Yenne ospiterà anche un pianoforte a disposizione di chi avrà piacere di suonarlo. Una delle novità di quest’anno è un albero di Natale che si troverà nel Corso Vittorio Emanuele. Un’altra è rappresentata dalla possibilità di acquistare gli oggetti anche online.
“Con l’ecommerce”, dice Frongia, “siamo in grado di offrire la possibilità ai clienti di poter acquistare i prodotti dei nostri artigiani anche se non in presenza”. “Un anno di ripartenza per cittadini, e per i bambini che hanno seguito chiusure forzate e didattica a distanza, ripartenza per le attività produttive che hanno subito numerosi disagi”, ha aggiunto l’assessore alle Attività produttive Alessandro Sorgia, “per questo l’organizzazione ha dato ampio spazio ai bambini, all’intrattenimento, e alla musica”.