Caro-rifiuti, in Sardegna la tassa tra le più care d’Italia
In Sardegna le famiglie pagano in media 323 euro per la tassa sui rifiuti. La cifra è una delle più alte d’Italia, dove la spesa media nazionale è di 312 euro. Il costo più basso si registra in Veneto, con appena 232 euro.
I 323 euro dell’Isola sono un record nazionale in negativo e addirfittura frutto di una riduzione del 5 per cento rispetto al 2020. Il quadro che emerge dalla annuale rilevazione fatta dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.
Dallo studio emergono notevoli differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione: in Sardegna, per esempio, si va dai 283 euro di Sassari ai 396 di Cagliari, sebbene ci sia stata una riduzione del 17 per cento nel giro di un anno. A Carbonia invece si pagano 341 euro (più 2,7%), mentre a Nuoro la spesa è scesa da 308 a 301 euro. Invariata la situazione a Oristano: 296 euro.
Per la raccolta differenziata, la Sardegna si colloca ben più in alto rispetto alla media nazionale dando prova di enorme virtuosismo: nel 2019 si è arrivati al 73,3 per cento di rifiuti differenziati rispetto al 61,3 di media nazionale.
Nel report di Cittadinanzattiva, l’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento una famiglia tipo composta da tre persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.