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Il ruolo della Provincia nell'ente lirico e la sua partecipazione in termini economici come socio fondatore: su questi aspetti l'opposizione al consiglio provinciale chiede chiarimenti urgenti alla giunta Milia. Nonostante le risorse stanziate, l'amministrazione non avrebbe neppure nominato un suo rappresentante nel consiglio di amministrazione della fondazione che gestisce il teatro.
La questione è stata sollevata dal consigliere dei Riformatori, Pier Paolo Ledda, dopo la denuncia dei sindacati dei dipendenti dell'ente che hanno contestato un debito di 25 milioni di euro e un disavanzo di circa due milioni: «Nel dicembre del 2007», ha ricordato Ledda, «tutto il consiglio aveva votato all'unanimità l'ingresso della Provincia nella fondazione Teatro lirico di Cagliari. Una scelta che comportava il versamento di 155 mila euro per l'ingresso e di 842 mila per gli anni successivi». Ledda ha quindi chiesto quali quote annuali siano state versate e se la Provincia non intenda disimpegnarsi dalla partecipazione, visto che non risulterebbero né i versamenti per il 2008 e il 2009, né un rappresentante della Provincia nel cda. L'assessore ai Lavori pubblici, Paolo Mureddu, ha preso tempo annunciando una risposta scritta da parte della giunta. (n. p.)
20/10/2009