Cagliari, notte di delirio alla Marina: urla, vandalismo e sesso all’aperto
E’ la cronaca di un sabato sera in piazza Sant’Eulalia dove centinaia di giovanissimi si sono radunati davanti alla parrocchia del quartiere per bivaccare rumorosamente tutta la sera, gridando e spaccando bottiglie, fino all’alba. “Un’abitudine che va avanti da tempo”, denunciano i residenti; “ci mancano solo gli atti sessuali in strada”.
Urla dalle pomeriggio all’alba, atti vandalici e le scalinate totalmente sudicie il giorno dopo. E ora anche gli atti sessuali all’aperto. E’ la cronaca di un sabato sera in piazza Sant’Eulalia, cuore del rione Marina, afflitto dai comportamenti di centinaia di giovani e giovanissimi che abitualmente nei fine settimana si radunano davanti alla parrocchia del quartiere, di solito tra le 16 e le 17, per bivaccare rumorosamente tutta la sera, disturbando anche le funzioni religiose, fino a notte fonda.
“Urlano spaccano le bottiglie e consumano superalcolici, sono minorenni, arrivano alle volte già dalle 14”, denuncia Sandra Orrù, del comitato Apriamo le finestre alla Marina, “il prete non riesce nemmeno a fare la messa. Qui non si prendono provvedimenti di nessun tipo. Nei supermercati ci sono pareti solo di alcolici e i maggiorenni acquistano e poi distribuiscono ai minorenni le bottiglie. Da anni va avanti così. E sabato una coppia si è ritagliata uno spazio davanti a via Concezione e via dei Pisani per compiere atti sessuali all’aperto”.
“Purtroppo questo è il risultato dell’assenza di una politica giovanile”, scrive Luca Pisano, dirigente di Ifos centro per la prevenzione contro il cyberbullismo, “con la Carta di Piazza Yenne avevo indicato le strategie di intervento …. purtroppo il Comune, dopo avere firmato la Carta, non ha stanziato il necessario finanziamento per avviare le attività di prevenzione e contrasto al disagio giovanile”.
“Confidiamo nel tempo bello, di modo che il commercio dell’alcool prosegua indiscriminatamente, affinché il consumo, possa allietare le giornate degli adolescenti e le tasche dei supermercatini non etici ma etnici, sempre più attenti alle esigenze dei figli degli altri”, scrive Maria Pina Ciacca Doi, “ci auguriamo che quest’anno la nostra amministrazione comunale, istituisca il premio per il miglior venditore seriale che non paga le tasse e non rispetta le regole, e il premio per la miglior performance erotica all’aperto, noi abitanti della Marina a nostra volta, premieremo la nostra amministrazione comunale per il non controllo svolto, il premio verrà consegnato alle prossime elezioni”.