Mulinu Becciu. Fausto Utzeri passa dalla vecchia alla nuova gestione della casa-albergo
Sul presunto buco da 200 mila euro: «I pasticci? Può averli combinati solo l'ex presidente»
Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it ¦
È uno dei quattro consiglieri sospettati di aver falsificato le carte della onlus “Madonna della Strada”, insieme con Enrico Mercurelli, presidente fino al 2004, don Gianni Manca, ex parroco della chiesa e legale rappresentante dell'associazione che gestiva la casaalbergo, e lo scomparso Franco Cadeddu.
MA FAUSTO Utzeri, 47 anni, sostiene di aver fatto parte dell'associazione «solo nel 2005 e per metà del 2006, in qualità di direttore del personale», e di non essere «mai stato nel consiglio d'amministrazione». Eppure l'accusa di falso grava nei suoi confronti proprio perché nel momento in cui un fondatore, Antonello Pinna, scopre di essere finito involontariamente tra i consiglieri e denuncia tutti per falso, Utzeri figura nel cda. È l'ennesimo piccolo giallo che si aggiunge a quello del presunto ammanco da 200mila euro, alla scomparsa denunciata di alcuni documenti, e al consigliere “fantasma” che ha disconosciuto la sua firma. «Nel 2004 - racconta Utzeri - ho scoperto, dopo aver richiesto lo statuto della onlus, di essere un socio fondatore». Lo apprende quattro anni dopo la nascita della società, che risale al 2000. Eppure il nome di Utzeri compare nei verbali del consiglio d'amministrazione: vuol dire che qualcuno ha replicato la sua firma. Lo stesso caso denunciato da Antonello Pinna. «L'unica persona che tra il 2001 e 2004 ha agito come presidente e amministratore della “Madonna della strada” - continua - è stato Enrico Mercurelli». Sentito da Il Sardegna, l'ex presidente ha sostenuto che «qualcun altro potrebbe aver combinato pasticci». La replica di Fausto Utzeri: «Ma chi altro se non Mercurelli, che era presidente? Non capisco proprio chi altri possa aver fatto pasticci».
NUOVA ONLUS STESSO RUOLO. Ma l'esperienza di Utzeri alla casa-albergo di via Tiepolo non si è chiusa con lo scioglimento della vecchia onlus, che operava grazie ad una convenzione con il Comune. La nuova cooperativa sociale “L'Immacolata”, che ha sostituito a giugno del 2008 la “Madonna della Strada”, lo ha reclutato in veste di consulente e ora ricopre la carica di direttore. «È un ottimo professionista, per questo l'abbiamo chiamato», spiega il vicepresidente dell'associazione, Tiziana Terrana. «Mi occupo specialmente di reinserimento sociale - precisa lui - l'unica cosa a cui penso dal momento in cui apro gli occhi la mattina». ¦