Malagò premia gli atleti sardi entrati nell’Olimpo dello sport
“Quando ho visto in pista la bandiera sarda dei Quattro mori per un attimo ho avuto paura che ci squalificassero, perché non era previsto dal protocollo”. Lo ha detto, con un sorriso, il presidente del Coni, Giovanni Malagò questo pomeriggio a Cagliari per partecipare alla cerimonia di premiazione dei campioni dell’Isola che hanno partecipato alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo, ma anche del neo campione mondiale di ginnastica artistica, Nicola Bartolini e Luna Rossa, che ha ‘casa’ a Cagliari.
Poco prima Filippo Tortu aveva svelato un ‘segreto’: “Quella bandiera l’abbiamo introdotta di nascosto – ha detto lo sprinter azzurro in collegamento da casa – con l’aiuto del fisioterapista. Io non sono nato e non sono cresciuto in Sardegna, ma ho sempre corso con la Sardegna nel cuore e lo farò sempre nel futuro. Dopo Tokyo sono voluto subito ad andare in Sardegna, nella casa della mia famiglia”.
Passaggio di testimone a Lorenzo Patta, altro protagonista della staffetta d’oro: “Prima della gara – ha detto il velocista di Oristano – sono andato da lui. Pensavo di tranquillizzarlo. E invece mi sono reso conto che era dieci volte più tranquillo di me, gli ho detto solo: corriamo e vinciamo. Sono stati i cento metri più belli della mia vita – ha detto Patta – non me li scorderò mai”.
Nel corso della cerimonia per “Sardegna nell’olimpo dello sport” non sono stati premiati solo gli atleti che si sono distinti nei Giochi, i riconoscimenti sono andati anche ai protagonisti che, partendo dalla Sardegna, hanno tenuto in alto la bandiera dei Quattro mori. Nel suo intervento, il presidente del Coni, Giovanni Malagó ha sottolineato che la Sardegna ha sempre vinto alle Olimpiadi: “Dal 1912 con l’oro Francesco Loi nella ginnastica – ha detto – poi nel 1920 ad Anversa con altri due ori. Poi Tokyo nel destino perché nel 1964 ci sono state altre due medaglie d’oro con Atzori nel pugilato e Angioni nell’equitazione. Poi quest’anno, un trionfo”.
Senza dimenticare poi l’exploit di Bartolini: “Una medaglia storica – ha detto Malagò – Nicola è arrivato dove non era riuscito nemmeno un campione come Menichelli”. Bartolini superstar, ma non alle Olimpiadi: “Non ho partecipato per un cavillo tecnico – ha detto il ginnasta di Quartu S.Elena – e stavo per mollare. Poi c’erano i mondiali sempre a Tokyo. E mi sono preso la mia rivincita”. Tanti applausi per il re sardo del canottaggio Stefano Oppo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi.