Cagliari tra i 20 capoluoghi d’Italia più sostenibili, Truzzu: “Ora tanti alberi per una città sempre più green”
Al 16esimo posto su 105 i dati di Ecosistema Urbano del Sole 24 Ore, l’indagine condotta da Legambiente nel 2020, premiano la prima città della Sardegna facendola salire di 16 posizioni in un anno
“Soddisfatti, ma non un punto di arrivo. Piuttosto buone basi su cui lavorare per migliorare complessivamente la città per renderla sempre più a misura d’uomo e sempre più vivibile per i concittadini e per chi viene a visitarla”. Guardate il
Cagliari tra i 20 capoluoghi d’Italia più sostenibili.
Al 16esimo posto su 105 i dati di Ecosistema Urbano del Sole 24 Ore, l’indagine condotta da Legambiente nel 2020, premiano la prima città della Sardegna facendola salire di 16 posizioni in un anno
“Soddisfatti, ma non un punto di arrivo. Piuttosto buone basi su cui lavorare per migliorare complessivamente la città per renderla sempre più a misura d’uomo e sempre più vivibile per i concittadini e per chi viene a visitarla”.
Queste le parole scelte dal sindaco Paolo Truzzu per commentare i dati di Ecosistema Urbano del Sole 24 Ore, l’indagine condotta da Legambiente nel 2020, in collaborazione con Ambiente Italia, e presentata stamani al Thotel sullo stato di salute dei capoluoghi di provincia italiani e che premia Cagliari e il lavoro fatto negli ultimi anni, sul fronte aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente.
La prima città sarda si posiziona dunque nella top venti, al 18esimo posto su 105, confermando la tendenza positiva degli ultimi anni, visto che appena nel 2019 era al 36esimo.
L’Amministrazione comunale punta dunque in alto. “Siamo continuando a lavorare. E con le nuove risorse (10 milioni di euro) del PNRR per il verde pubblico – ha aggiunto il primo cittadino – con tanti nuovi alberi saranno migliorati il verde pubblico in città, gli spazi a disposizione dei più giovani con interventi sulle scuole per rendere le aree cortilizie fruibili 365 giorni all’anno”.
Importanti i dati del trasporto pubblico locale. Quest’anno, sebbene a causa della pandemia e della riduzione dei chilometri percorsi, Cagliari si piazza al secondo posto dopo Trieste, una volta di più si conferma la tradizione importante di Ctm. L’obiettivo che ci siamo dati – ha annunciato Truzzu – è di arrivare ad una trasformazione complessiva della flotta full elettric nel 2030. E con il passaggio progressivo alla trazione elettrica od ibrida anche del trasporto privato, la qualità dell’aria salirà ulteriormente. Sotto questo punto di vista, potranno contribuire 140 nuove colonnine per la ricarica elettrica che saranno installate dalla società Enel X”. Lavori saranno realizzati per il recupero e riuso delle acque reflue, per l’eliminazione delle perdite della rete idrica.
Dal 1998 ad oggi metri quadri di verde a Cagliari sono passati da 800mila a 2 milioni e 100mila. “In questo momento il Comune di Cagliari non si ferma alla manutenzione dei suoi 11 parchi pubblici e delle sue tante aree verdi– ha puntualizzato l’assessore al Verde pubblico Giorgio Angius – ma sta portando avanti una costante azione di piantumazione di circa 2/3mila anni all’anno”. L’intenzione è però di “cambiare passo”, come ha anticipato il sindaco Truzzu, per “passare da una gestione di carattere strutturale e dare concretezza alle politiche per contrastare i cambiamenti climatici”.
In quest’ambito fondamentale anche il progetto della nuova rete idrica che permetterà di irrigare il verde pubblico con le acque depurate dall’impianto di Is Arenas. “Finanziato di 5 milione e 400mila euro (4 milioni per opere, il resto per adeguare gli impianti gestiti dalla società Abbanoa Spa) con fondi Cipe, si estenderà per circa 19 chilometri e permetterà di mantenere in salute i parchi anche nei periodi siccitosi”, ha spiegato l’assessore Alessio Mereu, titolare dei Servizi tecnologici parlando anche di risparmio sulle bollette.
Sempre presidiato il fronte rifiuti. “Negli ultimi due anni e mezzo la raccolta differenziata è passata da una percentuale prossima al 30% per passare al 63% nel 2019 e al 69% nel 2020. Procedendo questo miglioramento, adesso Cagliari differenzia una quota compresa tra il 73% e il 74% – ha puntualizzato l’assessore all’Ambiente e Innovazione tenologica, Alessandro Guarracino – grazie all’introduzione del sistema della tariffazione puntuale, Cagliari è il primo capoluogo di regione che l’ha adottato, entro l’anno si uscirà dal limbo delle penalità che aggrava i conti comunali e che permetterà di ridurre ulteriormente la TARI”.
Altro tema su cui l’Amministrazione comunali vuole puntare riguarda infine l’infrastrutturazione sulle rinnovabili. “Siamo vincitori bando che ci consentirà di sviluppare su 40 scuole cittadine altrettanti impianti fotovoltaici. In quest’ambito, un primo progetto pilota per la riduzione in atmosfera di gas nocivi interesserà inoltre la piazza Medaglia Miracolosa, nel quartiere Is Mirrionis”