Covid e scuola, alla Garavetti parte la sperimentazione dei test salivari
La scuola Giovanni Lilliu di Cagliari è stata scelta come "scuola sentinella" nell'ambito del Piano nazionale di riduzione della diffusione del Covid
Per tutto l’anno scolastico gli studenti e le studentesse della scuola Giovanni Lilliu, in via Garavetti a Cagliari, saranno sottoposti ogni quindici giorni a un test molecolare su campione salivare, un metodo semplice e meno invasivo rispetto al tampone naso-orofaringeo. Dopo una prima fase in cui il prelievo sarà curato da personale sanitario di Ats, saranno poi le stesse famiglie a eseguire i test a casa, dopo una adeguata formazione, curata anche questa dai professionisti dell’azienda sanitaria sarda.
La Garavetti, infatti, è stata scelta come “scuola sentinella” in Sardegna nell’ambito del Piano di monitoraggio del coronavirus predisposto dalla struttura commissariale per l’emergenza Covid nelle scuole primarie e secondarie di primo grado italiane. Il Piano prevede che nell’anno scolastico 2021-2022 venga attuato a livello nazionale un monitoraggio con test salivari. L’obiettivo è contribuire a ridurre la probabilità di diffusione dell’infezione, sia nelle scuole, che nelle comunità, e limitare i conseguenti provvedimenti di sanità pubblica.
“Vorrei ringraziare la dirigente Cocco per aver risposto a questa iniziativa, rendendosi disponibile a monitorare il Covid con questa metodologia. Ringrazio anche le famiglie che hanno collaborato e collaboreranno per rendere possibile i test sui propri figli, aiutando così l’intera comunità scolastica a sorvegliare sulla diffusione del virus. È un gesto di grande responsabilità, che ci rende protagonisti nella lotta alla pandemia da Covid”, ha commentato Rita Dedola, assessora alla Pubblica Istruzione Comune di Cagliari.
“Ho risposto a questa importante iniziativa – ricorda Alessandra Cocco – condividendola in primis con le famiglie e il personale scolastico: contribuiranno alla realizzazione di una importantissima iniziativa di sanità pubblica. La scuola deve essere un luogo in cui si fa prevenzione, per garantire il proseguo della didattica in presenza, ridurre e allontanare la dad”.
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