Svolta green a Cagliari, viale S.Ignazio pedonale e mega parco in centro tra Buoncammino e piazza Yenne
E’ il progetto “Campus Sant’Ignazio” che ha l’ok del sindaco Truzzu: “Un grande spazio immerso nel verde e nella storia della nostra città, che consenta a cittadini e studenti di andare in pochi minuti da viale Merello a via Ospedale, tra dell’Orto dei Cappuccini, il Giardino Universitario, l’Anfiteatro, l’Orto Botanico e i giardini del San Giovanni di Dio”.
Viale Sant’Ignazio pedonalizzata all’interno di un mega parco urbano che collegherà viale Buoncammino con piazza Yenne. Un’immensa area verde nel cuore della città capace di cucire viale Merello alla zona della movida cittadina, attraverso l’Orto dei cappuccini e i giardini della facoltà di scienze politiche in cui prevedere un nuovo chiosco bar, una biblioteca centrale e tanto spazi per lo studenti e per tutta la città.
E con in viale Sant’Ignazio senz’auto sarà più facile unire il nuovo parco universitario all’area dell’Anfiteatro romano, dell’orto botanico e dell’adiacente giardino del San Giovanni di Dio confinante con l’ex ospedale militare di via Azuni, a pochi passi da piazza Yenne, dal corso Vittorio Emanuele II e dal largo Carlo Felice. ma solo spazi per le persone.
Questo il progetto del “Campus Sant’Ignazio” raccontato ieri dai docenti Marco Lecis e Pierfrancesco Cherchi e in una conferenza con rettore, sindaco, studenti e docenti. “Cagliari è ricca di luoghi e spazi a portata di tutti ma nascosti alla vista dei più”, ha dichiarato il sindaco Paolo Truzzu, “i giardini tra viale Merello e il Polo economico-giuridico dell’Università ne sono un esempio. È arrivato il momento di restituirli alla città. Il campus urbano universitario di Sant’Ignazio è la risposta a questa esigenza. Un grande spazio immerso nel verde e nella storia della nostra città, che consenta a cittadini e studenti di andare in pochi minuti da viale Merello a via Ospedale, tra il verde dell’Orto dei Cappuccini e del Giardino Universitario, l’Anfiteatro e l’Orto Botanico, e i giardini dell’Ospedale Civile.
Un progetto”, conclude, “in grado di valorizzare il patrimonio della città e di restituirlo alla vita quotidiana. Sono certo che insieme all’Ateneo, nell’ambito della rinnovata collaborazione tra Comune e Università, riusciremo a raggiungere questo importante traguardo”.