Telecamere "killer" e rifiuti abbandonati, stretta dei vigili: "Cagliari non è pulita"
CAGLIARI. Cagliari non è una città pulita. È la valutazione del presidente della commissione servizi tecnologici del Comune di Cagliari Raffaele Onnis che oggi ha chiamato a raccolta i consiglieri per presentare il report delle attività dal 1 gennaio al 1 ottobre della sezione vigilanza ambientale della Municipale di Cagliari. I dati parlano di 651 attività. E spiccano gli interventi legati all’abbandono dei rifiuti in città, sono 82. “Cagliari non è pulita, c’è ancora da fare, la diffusione è eterogenea”, dice Onnis, “la maggiore concentrazione arriva dalle zone periferiche, siamo partiti da una situazione omogenea dove due anni fa, quando abbiamo iniziato ad amministrare, tutta la città presentava fenomeni importanti di abbandono.
Attraverso la nostra attività costante, il fenomeno si sta piano piano allontanando e riducendo alle zone periferiche, ma non mancano i fenomeni nelle zone centrali della città che vediamo e contrastiamo tutti i giorni”. In particolare si utilizza il sistema di videosorveglianza, con le telecamere (circa 34) chiamate “Killer” dallo stesso comandante Guido Calzia che ha partecipato ai lavori della commissione, che permettono (soprattutto quelle mobili) di beccare chi ancora abbandona i rifiuti per svariati motivi.
“I soggetti sono di varia entità, si parte dalle persone che non sono mai state in regola con la posizione della Tari, e quindi abbandonano i rifiuti in modo seriale, ma anche contribuenti che non accettano la modalità di conferimento e si ostinano a farlo in maniera disordinata, non ultimi gli operatori commerciali, i primi a lamentarsi per il degrado, ma anche i primi a non rispettare le regole”. Gli altri dati che arrivano dal report presentato oggi durante i lavori della commissione presieduta da Onnis, parlano anche di 107 interventi per la segnalazione di auto in stato di abbandono o relitti. Ma attenzione, non significa intervento con rimozione. E 30 si trovano solo nel campo nomadi di via San Paolo dove si contano ancora diverse tonnellate di rifiuti, ma il problema è annoso e il ciclo è continuo. E ancora ci sono 39 interventi per omessa custodia di animali mal custoditi o maltrattati. Quasi 40, precisamente 37, per segnalazioni varie (rumori, perdite idriche e manutenzione).