Rassegna Stampa

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Concessioni sui parcheggi, a Cagliari i titolari dei locali non sgomberano

Fonte: www.youtg.net
8 ottobre 2021

Concessioni sui parcheggi, a Cagliari i titolari dei locali non sgomberano

CAGLIARI. Sono passati 7 giorni da quando hanno ricevuto la lettera del Comune. Scritto nero su bianco, in estrema sintesi, l’amministrazione intimava ai gestori dei locali che con gli arredi occupano i parcheggi blu, di togliere tavolini, sedie, pedane, e fioriere entro sette giorni. A distanza di una settimana però, almeno le pedane e fioriere rimangono ovunque. “Abbiamo liberato tutto lo spazio perché rispettiamo le regole, come abbiamo fatto fin dall’inizio”, dice Matilde Menotti, dipendente del locale Keller di viale Triste, “ma siamo molto molto amareggiati, già il nostro settore è stato colpito duramente durante tutta la pandemia, la nostra attività è nuova, non siamo stati aiutati da nessuno, quest’altro ennesimo colpo non ci voleva”. Dello stesso parere il collega che lavora nel ristorante “Artan” di via XXIX. “Costerebbe troppo eliminare anche la pedana e le fioriere, almeno 600 euro, serve un mezzo speciale”, dice Hogjolli Gherald, “quindi ora, i tre tavoli che avevamo fuori, li abbiamo posizionati dentro il locale”.

Diversa la posizione di Sabrina Concas, titolare del ristorante Kipling di viale Trieste, lei ha deciso di continuare a sfruttare quegli spazi. “In attesa, come promesso dal sindaco, si possa risolvere questa situazione, essendo anche disponibili ad ulteriori modifiche per la sicurezza qualora ci venga richiesto”. Anche lei, come il collega del ristorante Artan, parla di costi e di un’operazione che non sarebbe facile. “La rimozione delle fioriere si può fare con una gru e bisognerebbe avere uno spazio dove poterle conservare in attesa di quello che verrà deciso dopo”. La scadenza, per i titolari dei locali, circa una quarantina, che avevano ricevuto e ottenuto la concessione per occupare i parcheggi, arriva all’indomani della proroga fino al 31 marzo 2022, delle concessioni per tutti gli altri. Sono coloro che già prima del covid, o durante il covid, hanno richiesto di poter sistemare all’aperto l’attrezzatura, ma non occupando gli stalli.