Rimozioni a Cagliari, la lotta dei lavoratori: “Ci tagliano il salario. Truzzu sveglia”
“L’azienda ha deciso in modo unilaterale di togliere il servizio rimozione notturno e festivo di fatto riducendo la retribuzione ai lavoratori e riducendo il servizio offerto. Truzzu sveglia, verifica gli appalti, stanno tagliando le paghe dei lavoratori cagliaritani così non si può continuare”
Nn c’è pace per i lavoratori del servizio rimozioni dell’appalto del Comune di Cagliari. L’assemblea dei lavoratori ha votato all’unanimità l’indizione dello stato di agitazione. E questo perché “l’azienda Cosir ha deciso in modo unilaterale di togliere il servizio rimozione notturno e festivo di fatto riducendo il salario ai lavoratori e riducendo il servizio offerto”, si legge nel documento firmato da Luca Locci, del coordinamento Sindacato Generale di Base, “oggi offrono a chiamata i festivi e i notturni domani tutti i servizi e a farne le spese sono i salari dei lavoratori.
Si fa presente”, aggiunge, “che il personale rientrante nella clausola di salvaguardia lavorativa non è stato assunto a tempo pieno, non tutto il personale ha preso servizio il 9 luglio, l’azienda continua ad assumere personale part time. Inoltre con le buste paga di luglio e agosto non sono state retribuite le indennità dovute dal Ccnl più volte sollecitate”.
Il sindacato chiede che vengano verificate le clausole dell’appalto anche perché dopo ormai 10 mesi pare che l’appalto non sia ancora a regime e, con carattere d’urgenza, un incontro.
Nei prossimi giorni potrebbero scaturire forme di protesta. “Truzzu sveglia”, chiede Locci, “verifica gli appalti, stanno riducendo i salari dei lavoratori cagliaritani così non si può continuare. Chiediamo l’intervento del Prefetto e del Questore”