Oggi sopralluogo del responsabile per la sicurezza della Figc e vertice in Municipio
Cicero: «Pronto il dossier, la burocrazia farà il suo dovere»
Il dossier per la Federazione nella parte non relativa alla questione stadio, è praticamente pronto.
«Dalla politica è arrivato un segnale chiaro. E la macchina burocratica del Comune, che già nel recente passato (in occasione della visita del Papa, per esempio) ha detto buona prova di sé, saprà ancora una volta fornire le risposte attese, nonostante i tempi ristretti».
Francesco Cicero, capo di gabinetto del sindaco Emilio Floris, si dice ottimista sulla buona riuscita dell'incarico recentemente affidatogli: a lui tocca coordinare la corsa contro il tempo che in Municipio è partita per rispondere alle pregiudiziali che la Figc ha imposto per includere Cagliari fra le città candidate a ospitare le partire dell'edizione 2016 degli Europei di calcio. Un lavoro non facile, soprattutto tenendo conto della precaria situazione nella quale da anni si trova lo stadio Sant'Elia.
PER ORA NESSUN REQUISITO In attesa che la giunta comunale risponda ufficialmente alla manifestazione d'interesse per l'acquisto dell'area sulla quale si trova l'impianto sportivo, recentemente presentata dal Cagliari Calcio, la situazione attuale è chiara: l'impianto non possiede nessuno dei requisiti minimi indicati dall'Uefa per la concessione del nullaosta.
OGGI SOPRALLUOGO FIGC Per una presa d'atto ufficiale proprio oggi, a fine mattinata, il responsabile per la sicurezza degli stadi Figc Alessandro Pinto sarà a Cagliari per un sopralluogo allo stadio e un successivo incontro con lo stesso Francesco Cicero, il dirigente del Cagliari Marcello Vasapollo e quelli comunali Mario Mossa e Paolo Zoccheddu.
LA COMMISSIONE TECNICA Proprio dalla commissione tecnica il cui lavoro è coordinato dall'assessore Raffaele Lorrai e della quale fanno parte Mossa e Zoccheddu, oggi dovrebbe arrivare una parola definitiva sulla soluzione tecnica privilegiata dal Comune per procedere nella realizzazione di un impianto che nel futuro immediato possa rispondere ai dettami di modernità, comodità e sicurezza richiesti dagli organismi sportivi nazionali e continentali.
IMPIANTO NUOVO Il nodo da sciogliere è quello ormai antico: si deve puntare su una ristrutturazione dell'attuale stadio o su una sua demolizione e successiva ricostruzione? La notizia è ancora ufficiosa, ma sembra che la commissione sia orientata, anche per ragioni pratiche e legate ai tempi, a sposare il progetto redatto per conto del Cagliari calcio, dall'architetto Jaime Manca di Villahermosa che prevede un impianto nuovo di zecca.
PRONTO IL DOSSIER Intanto il dossier per la Figc nella parte non relativa alla questione stadio, è praticamente pronto: «Abbiamo avviato i contatti necessari con la Sogaer e il Ctm, le società che gestiscono l'aeroporto di Elmas e i servizi di trasporto urbano ed extraurbano, senza scordare l'assessorato al Turismo della Regione e l'associazione degli albergatori - dice Francesco Cicero - si tratta di assemblare le risposte, i numeri e le proposte organizzative già in nostro possesso per completare le schede di valutazione messeci a disposizione da Uefa e Figc».
COLLEGAMENTI OK Per quanto riguarda i collegamenti aeroportuali il recente trend di crescita mostrato dall'aeroporto di Elmas regala punti importanti alle chance di successo della candidatura di Cagliari, così come gli innovativi progetti di miglioramento dei trasporti pubblici messi a punto e presentati dal Ctm. «Per quel che riguarda le strutture ricettive - conclude Cicero - abbiamo già chiarito che proporremo di poter contare non solo su quelle cittadine, coinvolgendo gli altri centri della provincia, visto che specie sul litorale esistono alberghi e strutture residenziali all'avanguardia».
VERSO LA GARA PUBBLICA A metà settimana, inoltre, ci dovrebbe essere una decisione definitiva da parte degli assessorati al Patrimonio e all'Urbanistica circa le modalità con le quali stabilire gli interventi nell'area di Sant'Elia. A prescindere dalla soluzione tecnica adottata per l'adeguamento dello stadio (ristrutturazione o demolizione e ricostruzione) alla Giunta comunale toccherà stabilire quali siano le procedure più complete per arrivare al passaggio della gestione dal Comune al soggetto privato. In campo diverse soluzioni: le più praticabili sono quelle dell'alienazione con gara pubblica per la vendita dell'area o la cessione del diritto di superficie. Una decisione difficile per la quale occorrerà la consulenza dell'assessorato agli Affari legali.
SÌ O NO ENTRO LA SETTIMANA L'unica certezza è legata alla temporalità: per non perdere il treno degli Europei 2016 un atto definitivo dovrà essere assunto entro la fine della settimana.
ANTHONY MURONI
19/10/2009