Covid, la Sardegna sta uscendo dall'incubo: l'incognita di 140mila over 40 non vaccinati
CAGLIARI. In questa coda di fine estate la Sardegna sta uscendo dall’incubo Covid. Calano i contagi, quindi l’incidenza. E scende anche il numero dei ricoverati, sia in terapia intensiva che in area medica. L’Isola respira. Ma mentre l’autunno si avvicina fa i conti con i numeri dei non vaccinati. Gli over 40 che non hanno ricevuto nemmeno una dose sono ancora tanti, troppi: 144.300, per l’esattezza. Ed è questa la fetta di popolazione che il governo vuole “convincere” con il green pass obbligatorio esteso a numerose categorie di lavoratori.
Vaccinati-sardegna
I numeri dell’andamento dell’epidemia, innanzitutto. Oggi si registrano 68 nuovi casi. Un dato che porta l’incidenza al 54,7. Il tasso di occupazione delle terapie intensive è all’11% e quello dei posti letto in area medica al 12,5. Tutti gli indicatori stanno tornando sotto la soglia di allarme. Rapidamente. Si contano anche quattro morti: la conseguenza dell’onda lunga delle settimane nelle quali si sono registrati aggiornamenti dei positivi a tre cifre.
L’effetto variante Delta in Sardegna quindi, complice la vita all’area aperta della bella stagione, si è attenuato. Ma quali sono le prospettive?
Contro il virus resta il muro di un milione e 70mila sardi che hanno completato il ciclo vaccinale. L’Isola, a lungo Cenerentola, è oltre la media nazionale per le somministrazioni ogni 100mila abitanti: sono oltre 140mila contro il trend italiano di 136mila. Tutti numeri favorevoli.
Ma troppi residenti con più di 40 anni, che a questo punto potrebbero essere protetti, hanno deciso di rinunciare. Sono più di 54mila tra 40 e 49 anni, quasi 44mila tra 50 e 59 anni, 24.200 tra 60 e 69, quasi 14mila nella fascia dei settantenni e ci sono anche 22mila ultraottantenni. In tutto più di 144mila, che appartengono alla fascia di coloro che, quando il virus colpisce, finiscono in ospedale. E a volte muoiono.