Dal 16 al 18 settembre i “Marinai perduti” del Marina Café Noir
Il festival letterario torna a Cagliari, ma questa volta al Corto Maltese. Tra gli ospiti: Lagioia, De Cataldo e Marconi
Il festival letterario Marina Café Noir tornerà a Cagliari dal 16 al 18 settembre, ma questa volta al Corto Maltese, sul Lungomare Poetto. Dopo l’anteprima tenutasi a giugno, con la presentazione del romanzo “Isla Bonita” di Nicola Muscas, il festival presenterà il programma della diciannovesima edizione, che si è deciso di chiamare “Marinai perduti”.
Prendendo spunto dallo scrittore francese Jean-Claude Izzo, si è voluto scegliere un nome che esprimesse a pieno la sensazione di tutti i lavoratori del settore culturale che quest’anno, con una pandemia di mezzo, si son ritrovati in grande difficoltà: scrittori, attori, registi, drammaturghi, musicisti, oltre a chi opera, nella pratica, per montare un palco, far funzionare i microfoni e le luci e quant’altro.
Tra gli ospiti annunciati in programma tanti nomi che vivono di cultura. Si parte giovedì 16 settembre con Giancarlo De Cataldo, noto autore del bestseller “Romanzo Criminale” (Einaudi, 2002), che verrà trasposto sei anni dopo nell’omonima serie tv diretta da Stefano Sollima. Questa volta lo scrittore torna per presentare il suo ultimo romanzo, anche in questo caso un giallo, “Il suo freddo pianto” (Einaudi, 2021).
Venerdì 17 settembre è la volta di Viola Ardone, scrittrice napoletana e insegnante di Latino e Italiano nei licei. Come scrivono gli organizzatori del festival, la scrittrice, che presenterà “Il treno dei bambini” (Einaudi, 2019) “ha affondato le mani nella storia più dolorosa della sua città, ha setacciato il dialetto, la mentalità di quegli anni, e ha plasmato lo scenario perfetto per un grande romanzo sulle scelte”.
Una storia potente come potente è quella raccontata da Alice Urciuolo in “Adorazione” (66thand2nd, 2020), romanzo rivelazione di quest’ultimo anno, un robustissimo esordio che ha subito raggiunto il premio Strega 2021, con presentazioni nei più importanti festival italiani. Urciuolo, autrice classe ’97 già firma della fortunata serie Netflix “Skum Italia”, racconta nella stessa giornata, il mistero di crescere, l’adolescenza nella provincia romana, un gruppo di amici sconvolti dall’orrore di un femminicidio.
Una storia che dialoga da vicino con l’importante saggio di Carlotta Vagnoli, in uscita il 14 settembre e che al Marina Cafè Noir farà il suo debutto in anteprima nazionale: “Maledetta sfortuna – Vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere” (Fabbri Editore, 2021). Vagnoli, giornalista e sex columnist per magazine come GQ e Playboy, porterà il suo sguardo di attivista femminista e divulgatrice sui temi della parità, del consenso e della violenza di genere.
Sul palco del Marina Cafè Noir saliranno anche il giornalista del Corriere della Sera Marco Del Corona, a lungo inviato in Cina e autore di “Asiatica” (add Editore, 2021) e Liz Moore, scrittrice, musicista e docente di Scrittura creativa all’Università di Philadelphia, che racconterà “Il mondo invisibile” (NNE, 2021), che mette al centro della narrazione il rapporto padre-figlia, il tema dell’assenza, la potenza del ricordo.
Tra gli ospiti internazionali, anche Siri Jacobsen, scrittrice danese originaria delle Isole Faroe, che con il suo “Lettere tra due mari” (Iperborea, 2018) dà vita a un racconto epistolare che è anche una profonda e poetica riflessione sull’ambiente e sul suo futuro.
In programma anche tanti spettacoli musicali, tra cui quello in memoria del grande artista Franco Battiato, venuto a mancare pochi mesi fa, e interpretato dall’ensemble di musicisti e interpreti Matteo Sau, Ivana Busu, Gianluca Pischedda, Andrea Lai e Antonio Pinna. Non mancheranno poi i famosi reading letterari del festival. Sabato 18 settembre si presenterà sul palco Vincio Marchioni, tra i volti noti del cinema italiano, già ospite della scorsa edizione, che leggerà un brano di Ernest Hemingway in occasione del sessantesimo anniversario dalla morte.
Altra cifra tonda e altra grande interprete per l’omaggio Fedor Dostoevskij: nel bicentenario della sua nascita andrà in scena una lettura tratta dal grande classico “I fratelli Karamazov”. Sul palco Milena Mancini, attrice romana dalla vastissima filmografia e dalla straordinaria intensità, protagonista quest’anno dei lavori di Daniele Vicari, “Il giorno e la notte”, e Gabriele Muccino, “A casa tutti bene”.
Molto suggestivo anche l’appuntamento dedicato a uno dei grandi maestri della letteratura sudamericana, Alvaro Mutis (venerdì 17). In scena Federico Sirianni, cantautore genovese considerato l’erede degli illustri concittadini che lo hanno preceduto. Sarà un viaggio, il suo, dentro le acque dei mari navigati da Maqroll il gabbiere, uno personaggi più iconici di un autore straordinario come Mutis.
Nell’ultima giornata del festival, ci sarà spazio anche per una storia che arriva dall’argentina grazie a uno dei maggiori autori sudamericani della sua generazione: Patricio Pron, già individuato dalla rivista Granta tra i migliori giovani scrittori in lingua spagnola. Con “Domani avremo altri nomi” (SUR, 2021), vincitore del prestigioso Premio Alfaguara, Pron parla d’amore con sguardo acuto e grande tenerezza, affrontando l’enorme tema della fragilità delle relazioni. Sul palco del festival sarà intervistato da Alessio Torino, autore del fortunato “Al centro del mondo” (Mondadori, 2020).
Ci saranno poi tanti eventi collaterali, dedicati anche ai ragazzi più giovani, tra laboratori, workshop ed escursioni.