Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tuvixeddu, la Sovrintendenza ordina: via le fioriere

Fonte: L'Unione Sarda
16 ottobre 2009

No alla richiesta di nulla osta in sanatoria sollecitato dall'amministrazione comunale


Quei muretti in cemento e quelle enormi fioriere devono sparire dal parco archeologico di Tuvixeddu: la Sovrintendenza ha detto no alla sanatoria sollecitata dal Comune dopo lo stop ai lavori imposti il 4 aprile 2008 dalla Procura che indaga per abusi edilizi e ambientali.
Nessun nulla osta in sanatoria, dunque, le opere abusive devono essere demolite. La decisione della Sovrintendenza per i beni architettonici e paesaggistici è più restrittiva rispetto all'interpretazione del sostituto procuratore Daniele Caria che, dopo aver bloccato il cantiere perché si trattava di costruzioni abusive a ridosso delle tombe puniche, successivamente aveva disposto il dissequestro di alcune opere, realizzate pur in difformità del progetto, ma lontano dalle tombe: le fioriere, il percorso-vita e i muretti in cemento nella parte alta del parco. La Sovrintendenza ha invece concesso il nulla osta solo per il percorso-vita. Per tutto il resto ha ritenuto invece che, trattandosi di opere non previste da un progetto che faceva riferimento a strutture leggere, debbano essere rimosse.
Contro la decisione della Sovrintendenza è possibile presentare ricorso al Tar ma per il momento non si conoscono le intenzioni del Comune
Intanto non è ancora conclusa l'inchiesta penale che vede indagati per abusi edilizi e ambientali insieme ai quattro responsabili del consorzio di imprese che esegue i lavori anche l'ingegnere Paolo Zoccheddu, capo area del servizio comunale Pianificazione del territorio e il funzionario tecnico dello stesso ufficio Giancarlo Manis.
Secondo l'accusa sulla parte pubblica del colle di Tuvixeddu ci sono opere non previste dal progetto: lungo 500 metri sono state realizzate enormi fioriere a ridosso delle tombe. La scoperta è stata fatta nel febbraio 2008 dalla Forestale. (mfch)

16/10/2009