Rifiuti a Cagliari, occhi (elettronici e no) puntati contro gli incivili: 30 telecamere e agenti in borghese
CAGLIARI. Occhi elettronici (e non solo) puntati contro gli incivili, il Comune corre ai ripari con 30 telecamere in centro e in periferia. “Abbiamo ancora delle situazioni di disordine in varie zone”, spiega l’assessore ai Servizi tecnologici Alessandro Guarracino, “in realtà però le discariche sono in effettiva riduzione: a novembre e dicembre, c’era una quantità di cumuli abbandonati pari a 2500 metri cubi, oggi sono circa 1400”.
La colpa è degli incivili e il fenomeno interessa anche l’aumento dei flussi turistici. “Ma il turista non si deve sentire autorizzato ad abbandonare la carta per terra solo perché trova un punto non correttamente spazzato”.
Per questo dalla settimana scorsa è iniziata l’installazione di circa 30 telecamere, fisse e mobili. “Soprattutto nel centro storico e alla Marina, stiamo avendo anche dei risultati in termini di sanzioni con persone insospettabili che pensano di poterla fare franca solo perché buttano i rifiuti a piedi”.
Ma non solo, il Comune sta prevedendo anche un servizio di pattugliamento in borghese. “Ci consente di sanzionare in flagrante”. Nel frattempo si prevede anche una rimodulazione degli spiazzamenti e dei lavaggi. “Soprattutto in alcune strade dove il fenomeno di passeggiamento e di frequentazione è più intenso e quindi necessità di un presidio più lungo in varie fasce orarie, non solo mattina, ma anche pomeriggio e sera”.