Sant’Elia, a fuoco maxi discarica di rifiuti. Polastri: “Spazzatura è piaga da curare”
"Non basterebbero tutte le telecamere del mondo, posizionate in ogni dove, per fermare questo modo di agire incivile", commenta Marcello Polastri, Presidente della Commissione Sicurezza al Comune di Cagliari
“Un plauso ai Vigili del Fuoco che, dopo 3 ore di duro e rischiosissimo lavoro, hanno spento le fiamme sotto al Ponte di via Ferrara, non molto distante dallo Stadio di Cagliari. Ma quel che si è scoperto sotto fa male al cuore dei Cagliaritani”. Così Marcello Polastri su Facebook, nel commentare ciò che rimane dell’incendio di via Ferrara.
Per il Presidente della Commissione Sicurezza al Comune di Cagliari, “ci troviamo dinnanzi a ad una dilagante insensibilità e inciviltà poco dopo”.
“Sotto le auto che sfrecciano e trasportano migliaia di cittadini, turisti, forestieri di passaggio, si è accumulata tanta di quell’immondizia che non è certo piovuta dal cielo” sostiene Polastri, “ed ora l’incendio ci presenta un conto salatissimo”. Ad abbandonarla sotto la coltre d’asfalto, al riparo da occhi indiscreti e che potrebbero anzi, segnalare quanto accade da tempo, “sono state decine, forse centinaia di anonime mani” sostiene Polastri che domanda: “mettiamo altre telecamere? Eppure non basterebbero tutte le telecamere del mondo, posizionate in ogni dove, per fermare (forse) questo modo di agire incivile. Ricorderete le reti fortemente volute, e posizionate sotto ai cavalcavia di via San Paolo. Per ora stanno funzionano nel non far accedere auto di malintenzionati”.
Oggi, però, ancora danni e inciviltà, ancora immondizia scoperta nello scenario del ponte di via Ferrara, “che non avrà subito danni strutturali ma, al di là dello spavento, del fuoco e del fumo, ospita i le plastiche incendiate ai danni dell’ambiente, della qualità dell’aria. Il tutto in una città nella quale l’immondizia è una piaga da curare, con maggior rigore, più attenzione, segnalazioni e perché no, anche denunce se necessari. Perché – conclude Polastri – solo con l’impegno collettivo, il Comune e le istituzioni in primis, tutte nel far ciascuna il proprio, ne verremo a capo”.