Movida a Cagliari, stop ai divieti di Truzzu: sì agli alcolici da asporto dopo le 21

I divieti imposti dal sindaco, come quello che impediva, da giugno a ottobre nel centro storico e al Poetto la consumazione di alcolici da asporto oltre le 21, sono stati sospesi dal Consiglio di Stato.

Stop all’ordinanza blocca movida. I divieti imposti dal sindaco Truzzu, come quello che impediva, da giugno a ottobre, la vendita di alcolici da asporto oltre le 21, sono stati sospesi dal Consiglio di Stato, dopo il ricorso presentato dalla società cagliaritana Lemura, sostenuta dagli avvocati Matilde Mura e Giulia Atzori (che si erano viste respingere il ricorso dal Tar di piazza del Carmine). I giudici del Consiglio di Stato hanno rinviato a settembre la decisione finale, ma nel frattempo hanno sospeso il provvedimento ipotizzando un danno alle attività commerciali. Così almeno fino a settembre (di fatto per tutta l’estate) si torna alle vecchie regole: consentito dunque l’asporto e la consumazione nelle zone attigue all’attività fino alle 22.
L’ordinanza del 25 maggio vietava, per evitare i fenomeni della malamovida, che nei quartieri di Marina, Stampace, Castello, Villanova dal 1 giugno e fino al 31 ottobre la vendita per asporto, anche attraverso distributori automatici, compresi  negozi di vicinato adibiti ad uso esclusivo alla vendita tramite distributori automatici, di bevande alcoliche in qualunque contenitore e di ogni altra bevanda in contenitori di vetro dalle ore 21 alle ore 6 di tutti i giorni feriali, festivi e prefestivi.
Vietava, sempre nei quartieri di Marina, Stampace, Castello, Villanova (comprese piazza Matteotti, la piazza del Carmine, la piazza Dettori, vicolo Collegio e scalette Santa Teresa, piazza San Sepolcro, piazza Santa Restituta, la piazza Savoia, la piazza Sant’Eulalia, la scalinata che collega piazza Annunziata con via Mameli, le scalinate della chiesa di Sant’Anna), ma anche in viale Europa, parco della Musica e nel lungomare Poetto, il consumo nelle vie e strade pubbliche o aperte al transito pubblico, di bevande alcoliche e  superalcoliche contenute in qualsiasi contenitore dalle ore 21 alle ore 6 di tutti i giorni feriali, festivi e prefestivi.
Nel Lungomare Poetto vietava il consumo, salvo che nelle aree in uso a qualsiasi titolo per l’esercizio dell’attività di somministrazione e nelle aree ad esse antistanti e contigue, di bevande alcoliche contenute in contenitori di vetro e lattine dalle ore 21 alle ore 6 di tutti i giorni feriali, festivi e prefestivi.
Ora i giudici hanno deciso: l’asporto potrà andare avanti sino alle 22.