Rider di 51 anni aggredito, solidarietà a valanga: "Facevo il mio lavoro, grazie Cagliari"
CAGLIARI. “Grazie a chi mi ha aiutato anche ad alzarmi, grazie Cagliari”. Così Alessandro Ghiani, 51, rider da tre anni, due giorni dopo l’aggressione in piazza Yenne in occasione dei festeggiamenti per la vittoria dell’Italia. È visibilmente emozionato: sono numerosi i messaggi di solidarietà ricevuti in questi giorni.
Ghiani, di Serdiana, che vive a Cagliari perché sarebbe impossibile per lui viaggiare ogni giorno per raggiungere la moglie e i suoi due figli, oggi racconta di essere rimasto “impressionato, non ho avuto paura”. Impossibile contare tutte le persone che l’hanno assalito. “Mi sembrava tutta la piazza, hanno dato colpi al mio casco, io non ho neanche un graffio, ma sono riuscito a portare a termine la mia consegna, ed è arrivata anche puntuale”.
Ghiani ha anche provato a cercare un agente. “Appena mi sono alzato mi sono guardato intorno ma non c’era neanche un poliziotto, o un vigile”. Il suo un lavoro faticoso?
“È il lavoro più bello del mondo”, dice il rider con un pizzico d’orgoglio, “io mi sento utile, lavoro per chi so che ha bisogno della mia figura professionale”. Prossimo appuntamento domani con il sindaco Paolo Truzzu che gli chiederà scusa a nome della città, per l’inciviltà mostrata in piazza.