La variante Delta pesa sui contagi in Sardegna: +52% nel nord, ma niente ricoveri

CAGLIARI. Venticinque nuovi contagi da Covid in Sardegna, emersi a seguito delle analisi su 2.664 tamponi. Questo il dato riportato nell'ultimo aggiornamento dell'unità di crisi della Regione. Un numero che segna un'ulteriore lieve crescita della curva epidemiologica, che sembrava essere proiettata a stare sotto la doppia cifra quotidiana, mentre anche l'Isola si allinea al quadro nazionale, dove i casi di positività sono in aumento.

Una crescita, quella sarda, legata alla maggiore diffusione della variante Delta, che sta ormai diventando prevalente, come dimostrano i dati del laboratorio analisi dell'Aou di Sassari: quasi l'80 per cento dei tamponi sequenziati, effettuati su soggetti che hanno contratto il  Covid, era legato alla mutazione indiana. Che al momento sembra avere un maggiore impatto sul nord della Sardegna. La dimostrazione sta nella crescita delle curve provinciali. Nel Sassarese i casi sono cresciuti del 52% in una settimana, mentre l'incremento nella città metropolitana di Cagliari, nello stesso periodo, si attesta al 29%. Poco impatto, invece, negli altri territori. Nel Nuorese si registra un continuo calo.

E se preoccupa qualche focolaio, i numeri del contagio comunque non hanno per ora riflessi sull'andamento delle ospedalizzazioni. Resta, da giorni, un solo paziente in terapia intensiva. Mentre i ricoverati con sintomi sono in tutto 33: uno in meno rispetto a ieri.