Inaugurata nel silenzio ma “bella da morire” la nuova passeggiata da Calamosca a Calafighera
Molto apprezzata dai Cagliaritani ma non solo, anche dai turisti, è la passeggiata sul mare di Sant’Elia, appena inaugurata tra la spiaggia di Calamosca e il tratto di costa cittadina che culmina con Cala Fighera, costata all’incirca mezzo milione di euro
Molto apprezzata dai Cagliaritani ma non solo, anche dai turisti, è la passeggiata sul mare di Sant’Elia, appena inaugurata tra la spiaggia di Calamosca e il tratto di costa cittadina che culmina con Cala Fighera, costata all’incirca mezzo milione di euro dei contribuenti.
“Opera lodevole dell’amministrazione comunale, che offre così un nuovo aspetto a litorale di Sant’Elia, con un tratto di strada carrabile ed eco-compatibile, dal colore sobrio, con staccionate di sicurezza in legno chiaro anche se carente di nuove piantumazioni e verde” sostengono gli ambientalisti di Sardegna Sotterranea che vedono comunque “il bicchiere mezzo pieno: passeggiata è comunque bella e gradevole rispetto al passato quando era polverosa e sterrata”.
Per Marcello Polastri, presidente della commissione comunale patrimonio, “la riqualificazione di questo angolo di Cagliari, incornicia la bellezza del nostro mare: un intervento importante ma non impattante, rispettoso dell’ambiente, che infonde maggior sicurezza sia per le auto che per i pedoni: basti pensare alle protezioni sugli strapiombi sul mare, dove spesso venivano gettate le autovetture rubate e non sono mancati gli incidenti. E poi – precisa Polastri – le panchine nuove di zecca, di ferro e legno appena installate dal Comune, sono molto più che una terrazza sul mare, tra Calamosca e l’ex batteria militare antinave, ed è forse più stimolante per noi cittadini Cagliaritani, andare alla riscoperta di un luogo nettamente migliore, per il quale ho chiesto, a chi di competenza, di inserire cestini porta rifiuti che oggi paiono insufficienti considerato che la zona si sta già sporcando”.
Anche le associazioni culturali Gruppo Cavità Cagliaritane, Esplora Sardegna e Turisti Per Cagliari, si sono in tal senso già rivolte alle istituzioni chiedendo di “prendersi cura anche dei sentieri che portano al tempio di Astarte, della cartellonistica turistica ed esplicativa, per una zona di grande valenza ambientale sulla quale l’attenzione non dovrebbe mai venire meno”.
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