Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ricardo e Manuel, Quinchos e dottori

Fonte: L'Unione Sarda
13 ottobre 2009

A Cagliari tre incontri con i due ex ninos de rua recuperati dal progetto di Zelinda Roccia: oggi alla facoltà di Scienze della formazione



Due Quinchos dottori. Chi l'avrebbe mai pensato, diciotto anni fa, quando Zelinda Roccia finì dalla Sardegna a Managua, nell'inferno del Mercado Oriental, e decise di dedicare la sua vita ai ragazzi di strada del Nicaragua? Ricardo aveva dieci anni, Manuel nove, e furono tra i primi ad essere salvati. Allontanati dal quel cumulo di violenza, fame, paura, mancanza d'amore. Quante notti infernali sono trascorse da quel giorno? Ricardo e Manuel non le contano più da un pezzo. Recuperati alla vita, amati e accuditi da mama Zeli e dai suoi amici prima nel centro di accoglienza diurno poi, finalmente, nella grande fattoria di San Marcos, hanno imparato a vivere, a studiare, a credere nel futuro. Forti dell'aiuto dei comitati nati in Italia e in Sardegna per le adozioni a distanza, e di due borse di studio messe a disposizione dal governo cubano, hanno imparato anche a volare. Conquistando una laurea nell'Università dell'Isola Rossa, sempre generosa con gli studenti meritevoli del Centro America. Ricardo (che è sposato e ha un bambino di sei mesi, Sadrac), è ora dottore in Scienze motorie, Manuel ingegnere forestale.
In attesa di trovare una occupazione, sono tra i primi collaboratori di Zelinda, tra i consiglieri più ascoltati di questa insegnante di Siniscola che continua a reggere, sostenuta da molti volontari e da una fiducia incrollabile nella vita, un'impresa umanitaria che ha strappato alla strada trecentocinquanta bambini.
In questi giorni, Ricardo e Manuel sono a Cagliari, ospiti dell'Associazione Los Quinchos che ha organizzato con gli amici cagliaritani tre appuntamenti importanti: fatti di teatro, musica, fotografie, solidarietà.
La tre giorni si concluderà stasera, quando Ricardo e Manuel parleranno della loro straordinaria esperienza con gli studenti della facoltà di Scienze della Formazione. L'appuntamento è alle 17 nell'aula 9. Durante l'incontro, sarà proiettato il filmato Una notte, una mattina , girato con i ragazzi di Managua da Franco Montis, appassionato fotografo, colonna portante del progetto sin dagli inizi. Gli Echos Vocal Ensemble canteranno alcuni brani musicali dell'America Latina. Ieri pomeriggio alla Cineteca sarda-Umanitaria di viale Trieste i due ragazzi sono stati protagonisti di un'altra emozionante serata, durante la quale è stato proiettato il documentario. Ad accompagnarlo, Luigi Lai alla fisarmonica e Matteo Marongiu al contrabbasso. A presentare l'incontro, il giornalista Giacomo Serreli.
Particolarmente commovente l'incontro di domenica sera nella sala Zizù dell'Exmà, al Festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie. Stavolta protagonista è stata la poesia di un attore bravo e generoso, Giancarlo Biffi, da sempre vicino coi Cada Die ai Quinchos. In un monologo di 25 minuti, l'attore bresciano ha imbastito una storia che vede protagonisti un pugno di cuccioli abbandonati e una gatta dai capelli rossi, prima accolta a colpi di pietra poi adottata da tutti. La storia di bambini di strada e di Zelinda: diversa da loro, quanto una gatta lo è rispetto a un cane, e nonostante questo in grado di diventare la madre che non hanno più. Parla di erba mandronia, Biffi, per non dire ai piccoli spettatori che i bambini di strada erano costretti a annichilirsi nella pega, il micidiale collante che inebetisce e toglie fame e paura. Ma loro, i bambini di Tuttestorie, hanno capito tutto. Hanno anche capito che quei due ragazzi presenti in sala erano due di quei cuccioli abbandonati. E che il tema del festival, “Aiuto sto cambiando”, può rappresentare una grande speranza. Come quella dei cuccioli dottori.
MARIA PAOLA MASALA

13/10/2009