Tassa per turisti che arrivano a Cagliari. Truzzu: “Solo da rienvestire in servizi”
Dopo Oristano, anche a Cagliari torna la tassa di soggiorno che verrà destinata a finanziare interventi su turismo, manutenzioni degli spazi pubblici, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali, nonché i servizi pubblici. Anche nel capoluogo dell’Isola il balzello entra inm vigore da domani, 1° luglio. La pagano i non residenti che pernottano in qualunque struttura ricettiva, cui spetta la riscossione.
“Il ricavato verrà speso interamente per migliorare l’immagine di Cagliari – spiega il sindaco Paolo Truzzu -. Non aumenteranno le tasse per i cittadini cagliaritani”. Chi alloggia negli hotel più lussuosi, da quattro stelle in su, pagherà due euro. Il gettito previsto a stagione è di crica 600mila euro annui.
“Eviteremo in questo modo di gravare ulteriormente su imprese e famiglie, già messe a dura prova a causa della pandemia in corso. Il ricavato dell’imposta verrà speso interamente per migliorare l’immagine di Cagliari. Finanzieremo tutte le attività necessarie per rilanciare il turismo, soprattutto i servizi per chi arriva in città”. Il costo della tassa è giornaliero e a persona. In un hotel a tre stelle si paga 1,50 euro. Quindi a scalare un euro negli alberghi a 1 o due stelle. Gli ospiti dei b&b devono versare ugualmente 1,50 euro.
Nel portale istituzionale www.comune.cagliari.it è attiva la nuova sezione dedicata all’imposta di soggiorno, da cui è possibile anche scaricare il regolamento per l’applicazione. Organizzati dal Comune, sono anche in corso incontri dedicati agli operatori del settore. Informazioni possono essere richieste al Servizio Tributi telefonando ai numeri: 070/6776334, 070/6777306 e 070/6777069.