La raccolta differenziata sale in città al 34%. Maxi-appalto: la gara entro sei mesi
La sanzione sale a 166 euro. Da novembre i nuovi orari
Nuovi orari, mille cassonetti in più entro la fine del mese, più controlli e sanzioni triplicate per i trasgressori: ecco come sta cambiando il servizio dei rifiuti in città, in attesa del maxi appalto.
Va sempre più su ma non è una montagna. Essere riusciti a differenziare il 34 per cento dei rifiuti è un buon traguardo per una città come Cagliari ma, per fare di più, è necessario attrezzarsi in vista delle prossime scadenze, in modo che entro il 2012 venga garantito il 70% di raccolta differenziata, il 60 già dal prossimo anno.
Le novità e i prossimi futuri cambiamenti del servizio sono stati illustrati ieri dall'assessore alla Pianificazione dei Servizi, Gianni Giagoni, che ha fatto il punto della situazione con il comandante dei vigili urbani, Mario Delogu, e il responsabile del servizio Igiene del suolo Guglielmo Carletti. Tutto questo in attesa che si compia e parta (si spera entro 6 mesi) la gara d'appalto - 44 milioni per i prossimi 9 anni - per l'affidamento del nuovo servizio di nettezza urbana “porta a porta” o con le isole ecologiche interrate. Entro la fine del mese, inoltre, ci saranno circa mille cassonetti in più per la città.
INFRAZIONI E SANZIONI Innanzitutto sono aumentati i controlli su tutta la città e raddoppiate le sanzioni sia per i cittadini che per i non residenti trasgressori delle norme che regolano il servizio della nettezza urbana. Questi ultimi, in particolare, sono finiti più volte nella rete degli ispettori di vigilanza ambientale della polizia municipale: 45 persone sono state beccate quest'anno proprio mentre scaricavano i loro sacchetti in uno dei cassonetti cagliaritani. Un trend in diminuzione (nel 2008 sono stati emessi 121 verbali di contravvenzione) che tuttavia influisce ancora pesantemente sul dato finale della spazzatura cittadina, inficiato dai sacchetti dell'hinterland. «Il dato della raccolta differenziata - assicura l'assessore alla Pianificazione dei Servizi Gianni Giagoni - conferma un trend molto positivo per una città grande come Cagliari, dove le difficoltà da affrontare sono certamente di più che nei piccoli comuni. Oggi potremmo essere già al 45 per cento se non ci fossero questi ingressi extra-urbani, notevolmente diminuiti grazie ai controlli della polizia municipale che garantisce il rispetto delle ordinanze comunali e regionali». Sappiano, dunque, i trasgressori che d'ora in avanti (è così dal primo ottobre) si dovranno sborsare ben 166 euro, tre volte tanto quanto era previsto finora (50 euro), senza sconti per nessuno, residenti e non, e col rischio che la sanzione lieviti nel caso di recidivi o di più infrazioni commesse simultaneamente.
NUOVI ORARI Dal primo novembre cambiano gli orari: dalle 18 alle 6 del mattino per l'indifferenziato e umido, in qualunque ora della giornata per tutti gli altri. Non solo. L'organico non si potrà gettare ogni giorno ma solo 3 su 7: l'amministrazione comunale diffonderà le nuove regole in ogni quartiere e condominio, anche attraverso un opuscolo ad hoc. Nelle prossime settimane saranno consegnate anche le nuove buste per l'umido alle famiglie.
PROSSIMO APPALTO La frontiera della differenziata è, per l'ammnistrazione comunale, il porta a porta o, dove non sia possibile, l'isola ecologica interrata. Il progetto, da oltre 300 milioni (44 milioni per i prossimi 7 anni più 2) e su cui un esposto anonimo ha attirato l'attenzione della Procura, è stato approvato dalla Giunta, a giugno scorso, ed è ora al vaglio del Consiglio. «È l'unico sistema che ci consentirà di portare la raccolta differenziata al 60 per cento entro il 2010 come impone la Regione - spiega Giagoni - in alcune zone della città dove non sarà possibile procedere con il porta a porta, che ben si presta nella zona del Poetto, saranno realizzate le isole ecologiche interrate, come in viale Trieste o in via Dante».
CARLA RAGGIO
13/10/2009