Cagliari, open day “Poetto pulito”: via cicche e cartacce dalla spiaggia
A ripulire l’arenile anche 5 persone affette da patologie psichiatriche, 2 giovani in carico all’Ufficio dei Servizi Sociali per i Minorenni e 1 adulto in carico all’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale di Cagliari
Progetto Poetto Pulito. Open day in spiaggia. Si è svolto questo pomeriggio di venerdì 11 giugno l’Open day del progetto di inclusione socio lavorativa “Poetto Pulito”.
Partito nel mese di marzo, il progetto, curato dalla Elan Società Cooperativa Sociale con il supporto del Servizio di Igiene del Suolo, Gestione Ambientale del Comune di Cagliari, il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze zona sud, l’Ufficio dei Servizi Sociali per i Minorenni di Cagliari e l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Cagliari, ha coinvolto otto beneficiari, di cui 5 persone affette da patologie psichiatriche in carico ai Centri di Salute Mentale di Cagliari, 2 giovani in carico all’Ufficio dei Servizi Sociali per i Minorenni di Cagliari, e 1 adulto in carico all’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale di Cagliari.
Nel punto di raccolta all’altezza della 5a fermata della spiaggia del Poetto, distribuiti buste e guanti e le istruzioni per la raccolta differenziata dei rifiuti lungo l’arenile, guidata dai protagonisti del progetto.
L’iniziativa, alla quale hanno partecipato con entusiasmo tanti cagliaritani, si prefigge di contribuire alla cura e alla tutela dell’ambiente, attraverso la diffusione di buone prassi legate alla differenziazione e al riciclo dei rifiuti.
Presente all’iniziativa l’assessore dell’Innovazione tecnologica, ambiente e politiche del mare Alessandro Guarracino che sottolinea “L’assessorato all’ambiente prosegue nelle fondamentali attività di sensibilizzazione sul tema della tutela ambientale, con un progetto che mira alla salvaguardia e alla valorizzazione del Poetto, e raggiunge anche due importanti obiettivi sul fronte sociale, grazie al coinvolgimento di soggetti in situazione di disagio, afferenti il tema della salute mentale e quello della giustizia riparativa”.
Il progetto, di durata annuale, mira a superare i processi di discriminazione, abbattere il pregiudizio nei confronti della diversità e ridurre lo stigma sociale, attraverso azioni di sensibilizzazione del territorio, coinvolgimento del tessuto sociale e valorizzazione della cultura dell’accoglienza.
Il progetto “Poetto Pulito” punta al coinvolgimento dell’intera comunità, che si rende protagonista dell’inclusione facendo propria la cultura dell’accoglienza. Il settore pubblico, le imprese private, il servizio sanitario nazionale si intrecciano, con i rispettivi ruoli e competenze, in un welfare di comunità fondato sui valori della solidarietà, della coesione sociale e del bene comune, nel quale la persona trova una perfetta e reale integrazione con le proprie attitudini e talenti.