Rassegna Stampa

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Cagliari, il pallone e gli interessi del cemento: “A Sant’Elia le ombre della speculazione edilizia”

Fonte: web Castedduonline.it
10 giugno 2021

Cagliari, il pallone e gli interessi del cemento: “A Sant’Elia le ombre della speculazione edilizia”


“Oltre allo stadio la variante farà atterrare 300 mila metri cubi di nuove volumetrie sui vecchi parcheggi per un grande “parco servizi/commerciale” e otto nuovi isolati che vedranno la realizzazione di una cittadella di uffici e di residenze. E i sottoservizi li pagherà il Comune”

 

 

“Il primo caso di speculazione edilizia in città dopo 10 anni”. Così Massimo Zedda ex sindaco di Cagliari ha definito la variante urbanistica a Sant’Elia, quella approvata per l’ok allo stadio. Le dichiarazioni nel corso dell’incontro su Facebook “Sant’Elia lo stadio e il quartiere”, organizzato dai Progressisti.

Tante le critiche al piano per il rione. I dubbi non sono tanto sullo stadio (anche se è stato ipotizzato un allungamento de tempi e un aumento de costi), quanto sulla grande colata di cemento prevista tra l’impianto e il quartiere. Matteo Lecis Cocco Ortu, Pd, ha parlato di “ombre di speculazione troppo cupe”


“L’anno e mezzo passato tra adozione e approvazione definitiva è la prova che i tempi si stanno allungando in maniera esponenziale”, ha dichiarato il consigliere dem. “L’attuale amministrazione ha infatti scelto una strada impervia per accompagnare la realizzazione del nuovo stadio Sant’Elia e la trasformazione dell’area compresa tra Sant’Elia e San Bartolomeo, una strada che stiamo pagando in termini di tempo e che pagheremo cara in termini di risorse.

45 milioni di euro sono le risorse pubbliche necessarie per realizzare le opere di urbanizzazione primarie e secondaria previste nel progetto guida. Per il momento stiamo partecipando in fretta e furia al bando del Ministero per reperire i primi 20 milioni di euro a fondo perduto per l’abbattimento del viale Ferrara e la realizzazione delle strade e dei sottoservizi per il nuovo quartiere (che per comodità possiamo chiamare Sant’Elia due).

Perché questi costi (ingentissimi) se li deve sobbarcare interamente il Comune di Cagliari e non chi andrà a realizzare uffici, alberghi, negozi e servizi generali come avviene in ogni lottizzazione?

Oltre allo stadio infatti questa variante farà atterrare 300 mila metri cubi di nuove volumetrie sull’area in cui c’erano i parcheggi del vecchio stadio. 300 mila metri cubi che vedono la pianificazione di un grande “parco servizi/commerciale” e di otto nuovi isolati che vedranno la realizzazione di una cittadella di uffici e di residenze dimensionate per 289 nuovi abitanti.

Pochi di questi euro saranno investiti invece all’interno del borgo Sant’Elia, perché l’attenzione è spostata altrove”.