LUNEDÌ, 12 OTTOBRE 2009

Pagina 19 - Cronaca

Comune. Nuovi malumori nei gruppi minori del centrodestra: «Chiediamo più chiarezza»





CAGLIARI. «Ora la situazione comunale è bloccata», afferma Claudio Tumatis (di Lavoro e quartieri, centrodestra). «E noi non siamo soddisfatti». Nei giorni scorsi sei consiglieri di maggioranza avevano protestato per non essere stati coinvolti in un’iniziativa del sindaco su Castello.
«Prima delle ultime elezioni regionali si affermava che una serie di iniziative non era possibile portarle avanti perchè la Regione ci era ostile - continua Tumatis - ma ora che anche nel governo dell’isola c’è il centrodestra e lo stesso a livello nazionale, non abbiamo più alibi, eppure l’immobilismo persiste. Così non va bene».
Inoltre circolano «troppe voci che sostengono che il sindaco Emilio Floris sia interessato alle prossime provinciali, alla presidenza dell’ente intermedio - precisa Tumatis - probabilmente non è così, ma l’impressione è quella dell’incertezza. E così ci ritroviamo in una situazione molto simile a quella di un anno fa quando c’era la possibilità di candidare il primo cittadino alla carica di governatore della Sardegna. A questo punto credo che debba essere fatta chiarezza e che siano dette esplicitamente quali sono le intenzioni del primo cittadino. Altrimenti si continua in uno stato di incertezza che non fa bene a nessuno. Alle prossime elezioni comunali, i nostri elettori ci chiederanno conto di quello che abbiamo fatto e noi vogliamo arrivarci dimostrando di aver contribuito a risolvere i problemi per i quali siamo stati eletti».
Nel documento di protesta accennato e firmato dai sei consiglieri si afferma anche che «appare sempre ben nutrita la schiera di dirigenti che, di fatto, si sostituiscono agli amministratori delle forze di maggioranza, eletti dai cittadini e quindi “unici” legittimati a dare il proprio contributo di indirizzo politico». Aspetto, quest’ultimo, che ritorna spesso nelle critiche alla Giunta. Secondo Tumatis, però, «il primo cittadino sembra distratto da altre questioni». Per chi ha sottoscritto il comunicato il tutto si sviluppa anche «in un contesto di “preoccupante” immobilismo, riferito a diversi progetti sospesi di importanti opere da realizzare nella città di Cagliari». (r.p.)