Acque nere nei seminterrati di un palazzo: per Abbanoa alcuni edifici sono collegati a una rete dismessa



È colpa degli inquilini di quattro palazzi che si sono allacciati abusivamente al sistema fognario se le fogne e i liquami invadono i seminterrati degli edifici di fronte. È la spiegazione fornita da Abbanoa su quello che sta accadendo in questi giorni in via Turbigo. I condomini degli appartamenti ai numeri 7, 9, 11, 13 hanno denunciato che, nei seminterrati, c'è una fuoriuscita di liquami fognari. Una situazione insostenibile che dura da settimane. Tanto che si sono immediatamente messi in contatto con il gestore della rete idrica che ha inviato sul posto i propri tecnici. Ma dopo le rilevazioni, denunciano i cittadini, non hanno più dato segni di vita.
Abbanoa dà un'altra versione dei fatti: rilevata la fuoriuscita, ha scoperto che «la fognatura pubblica per acque nere non presenta alcuna anomalia: la causa è verosimilmente dovuta al malfunzionamento degli allacci fognari dei fabbricati ubicati ai numeri civici 10, 12, 14 e 16», si legge in una nota.
In pratica, l'allacciamento di questi ultimi palazzi alla rete fognaria, spiega ancora il comunicato di Abbanoa, non sarebbe regolare. «Dalla documentazione agli atti», prosegue il comunicato, «non risulta rilasciata alcuna autorizzazione di allaccio fognario per i suddetti fabbricati che presumibilmente sono serviti da vecchi allacci non censiti, collegati a una rete fognaria dismessa dal Comune di Cagliari, in quanto con caratteristiche non più conformi alle prescrizioni del Regolamento idrico integrato vigente».
Difficile che i responsabili siano gli inquilini degli appartamenti, probabilmente ignari dell'irregolarità. Certo è che la legge dice che tutti gli insediamenti che ricadono in aree servite da pubblica fognatura sono obbligati ad allacciarsi alla stessa.
Per questo Abbanoa ha formalmente invitato i titolari delle utenze a intervenire con urgenza per eliminare l'inconveniente. Devono, in particolare, allacciare i propri scarichi alle reti fognarie fecali e pluviali. Un invito con una scadenza. «Una volta trascorsi sette giorni dalla data di ricevimento dell'invito, Abbanoa si riserva la facoltà di chiedere al Servizio Ecologia del Comune l'emissione di ordinanza».

12/10/2009