Erbacce lungo la 554, l’appello della Lega: “Strada pericolosa, serve intervento urgente”
CAGLIARI. Erbe e sterpaglie ai lati della strada statale 554, i consiglieri regionali della lega chiedono un intervento urgente. “I lavori di messa in sicurezza della strada statale 554, tratto che si sviluppa nel Comune di Quartu Sant’Elena dall’intersezione del quartiere Pitz’e serra fino alla rotatoria del Margine Rosso, sono sempre più improcrastinabili e urgenti", scrivono in un comunicato i consiglieri Andrea Piras, Consigliere Regionale del Gruppo Lega Salvini Sardegna e Dario Giagoni capogruppo in Consiglio Regionale del Gruppo Lega Salvini Sardegna.
"La mancanza, infatti, di manutenzione ordinaria e dello sfalcio d’erba, che ha causato una sempre più massiccia presenza di sterpaglie ed erbacce ai lati della carreggiata e di massici arbusti crescenti sulla barriera spartitraffico, ha reso la sua percorrenza assai pericolosa, tanto da spingerci a chiedere un immediato intervento dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici. Pur sapendo che la competenza di tale strada non fa capo diretto all’amministrazione regionale, con la deposizione dell’Interrogazione Consiliare auspichiamo possa esserci un’intercessione presso Anas affinché prenda in carico la questione e si attivi nel più breve tempo possibile a rendere sicura la sua fruizione", denunciano.
"Le eccessive lungaggini, unitamente all’incertezza circa lo svolgimento degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ad opera della società, sono spesso frutto di incidenti stradali che possono e devono essere evitati. Non capiamo, infatti, come sia possibile non prevedere provvedimenti tesi a risolvere una condizione di inadeguatezza e pericolosità della circolazione stradale su una strada tanto importante che quotidianamente viene percorsa da un così elevato numero di fruitori. Le strade della Sardegna non possono vivere in uno stato di perenne degrado e abbandono, siamo certi che l’Assessore e la Giunta Regionale tutta oltre a concordare sulle perplessità da noi esposte farà il possibile affinché chi di dovere se ne faccia tempestivo carico".